(Il Romanista - D.Giannini) E se stavolta si voltasse definitivamente pagina? In fin dei conti la fine del girone di andata, anche simbolicamente, mette un punto al campionato.
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A Cesena c'è Totti
(Il Romanista – D.Giannini) E se stavolta si voltasse definitivamente pagina? In fin dei conti la fine del girone di andata, anche simbolicamente, mette un punto al campionato.
Magari allora da domenica per Francesco Totti potrebbe iniziare una nuova storia, più bella di quella degli ultimi 150 giorni che alla Roma, e soprattutto a lui, hanno regalato pochi sorrisi. Era il 28 agosto quando la formazione giallorossa si presentava al via del campionato con la voglia di riprendersi quello che non era arrivato ma che avrebbe meritato. Alle porte c’era una partita sulla carta agevole contro la neopromossa Cesena. Il modo migliore per ricominciare.
E invece da quel giorno è successo un po’ di tutto. A partire da quel pareggio poco fortunato contro i bianconeri di Romagna. Chissà, magari se fosse arrivata una vittoria, anche stentata, forse la storia sarebbe cambiata. E invece da lì è iniziata la prima crisi romanista, da lì sono sorte le prime polemiche. Che, tranne qualche giorno di tregua, hanno accompagnato fin qui la stagione giallorossa. Fino a questa settimana, alla tristezza del Capitano, al ko di Genova, con i 4 minuti in campo di Totti e il chiarimento di martedì a Trigoria.
Da lì Francesco può ricominciare. E lo farà da titolare. Per lo meno sono queste le indicazioni che arrivano dal Fulvio Bernardini. Ieri Ranieri ha provato il tridente formato da Menez, Vucinic e dal capitano, che quindi dovrebbe tornare a giocare nel suo ruolo. Quello degli ultimi 5 anni e nel quale riesce a rendere al meglio. Da centravanti, vicino alla porta. Per riprendere quel filo diretto col gol che sembra essersi interrotto. Non si può parlare di digiuno perché ci sono state le quattro reti tra campionato e coppa. Ma tre di queste sono arrivate su rigore.
E l’unica su azione è quella purtroppo inutile nella serata storta di Palermo. Un gol vero, un gol alla Totti, cambierebbe tutto e anche il suo umore ne gioverebbe non poco. Tanto più che potrebbe festeggiare la rete 250 con la maglia della Roma. Sì 250, senza "se" e senza "ma". Perché, se da un lato c’è quello al Bayer Leverkusen del 2004 che Francesco rivendica e che l’Uefa non gli concede, dall’altro c’è quello al Gand del 2009 che dovrebbe essere di Mexes ma che la Uefa gli assegna. Insomma, se contro il Cesena dovesse andare a segno, potrebbe festeggiare a pieno titolo. Come? In altri tempi ci sarebbe scappata una maglietta celebrativa, ma visto il periodo la sua potrebbe essere una gioia più intima. Ciò che conta di più è però che Francesco al Manuzzi sia al suo posto e in piena forma (all’andata giocò nonostante una caviglia malconcia, ricordo di un’entrataccia di Samuel in Supercoppa).
Sì, perché quando ieri ha interrotto in anticipo l’allenamento, si è anche temuto che la jella di questo periodo ci avesse messo di nuovo lo zampino. E invece il suo stop non è nulla di serio, solo un leggero affaticamento muscolare. Insomma, non si è voluto caricare ulteriormente il muscolo, ma la sua presenza non è in dubbio. Francesco dovrebbe allenarsi regolarmente già oggi, quando mancano tre giorni a Cesena, alla prima del girone di ritorno. Che è come un nuovo inizio. Il momento perfetto per voltare pagina.
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