(Il Tempo - A.Austini) Le parole, intanto. Oggi Luis Enrique parlerà per la prima volta da quando la Roma lo ha scelto per affidargli la panchina.
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A carte scoperte
(Il Tempo – A.Austini) Le parole, intanto. Oggi Luis Enrique parlerà per la prima volta da quando la Roma lo ha scelto per affidargli la panchina.
Per la stretta di mano bisognerà attendere ancora qualche giorno, per la firma qualcosa in più, ma ormai si può giocare a carte scoperte. Alle 19 al «Miniestadi» il Barcellona B affronta il Salamanca nella penultima gara del campionato di serie B spagnola: al termine della gara il tecnico non potrà sottrarsi alle domande sul futuro. Dopo i primi contatti risalenti a qualche mese fa, nei giorni scorsi ha parlato al telefono con Franco Baldini e Walter Sabatini che gli hanno confermato la voglia di consegnargli le chiavi della prima Roma americana.
Si sono fidati della «recensione» di Guardiola, hanno tenuto nascosta la sua candidatura e dopo aver valutato tutte le altre strade percorribili hanno deciso di rompere gli indugi. Sabatini è pronto a chiudere. Prima di raggiungere la Spagna passerà per la Francia, dove incontrerà Deschamps: il francese è la seconda scelta, parecchio staccata dalla prima. Una volta illustrato il progetto a Deschamps, Sabatini si sposterà a Barcellona dove troverà un uomo di fiducia che farà anche da traduttore con Luis Enrique. Il prossimo ds parla un discreto spagnolo ma questa volta non ci possono essere fraintendimenti: il tecnico vuole conoscere tutti i dettagli di un progetto che gli è stato illustrato a grandi linee. Si parlerà di programmi, investimenti, giocatori da acquistare e vendere. E di soldi: anche se non è questo il punto nodale, il contratto sarà comunque un aspetto importante. La Roma è pronta ad offrire un accordo di almeno due anni per dare forza alla scelta: da capire se la formula sarà di una stagione con opzione per la successiva o direttamente un biennale. Luis Enrique, dal canto suo, ha già messo il club giallorosso in testa alle sue preferenze: al momento tra gli allenatori liberi è il più ricercato in Spagna. Lo hanno avvicinato Atletico Madrid, Saragozza e Real Sociedad ma lui è stato fin troppo chiaro: «Voglio la Roma».
La cosa è reciproca. Da Barcellona a Londra, teatro ieri della finale di Champions League. E pure di incontri interessanti per il futuro della Roma. In mattinata Baldini ha ricevuto Pradè: si è parlato della possibile ricollocazione a Trigoria del ds uscente, legato per altri due anni al club giallorosso. Pradè è intenzionato a restare e la nuova proprietà dovrebbe affidargli un nuovo ruolo nell’organigramma (in arrivo anche Fenucci per la poltrona di ad e Peruzzi candidato al ruolo di dt) che verrà definito tra una decina di giorni, dopo che Baldini si sarà liberato dagli imminenti impegni con la nazionale inglese. Nel cocktail pre-partita a Londra Baldini, affiancato da Capello, si è incrociato anche con Montali e gli uomini di Unicredit presenti al gran completo. Un bell’intreccio ancora da sciogliere. E il primo a chiedere certezze è l’unico assente a Londra: Sabatini vuole chiarezza sui ruoli prima di partire e prendere il nuovo allenatore. Al ritorno dovrà parlare con un bel po’ di giocatori dal futuro incerto. Il tempo stringe.
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