rassegna stampa roma

4-3-1-2 o 4-2-3-1? Tutti i moduli dell’allenatore

(Il Romanista-F.Bovaio) Ai moduli non bisogna dare più importanza di quello che hanno. In campo si vince con la grinta e la determinazione nell’inseguire il risultato fino all’ultimo secondo dei minuti di recupero, più che con gli schemi.

Redazione

(Il Romanista-F.Bovaio)Ai moduli non bisogna dare più importanza di quello che hanno. In campo si vince con la grinta e la determinazione nell’inseguire il risultato fino all’ultimo secondo dei minuti di recupero, più che con gli schemi.

E’ ovvio che questi possono aiutare, ma la rabbia agonistica e lo spirito di sacrificio contano di più.

A Cesena Ranieri si è affidato al 4-2-3-1 per la terza volta in questo campionato conquistando la vittoria dopo lo 0-0 proprio col Cesena all’Olimpico della prima giornata e la sconfitta per 2-1 a Brescia della quarta (ma determinata più dagli errori dell’arbitro che dai propri). Anche se a onor del vero il successo di ieri è arrivato proprio quando il 4-2-3-1 di partenza era stato cambiato nel 4-3-1-2 (che sembra piacere di più a Ranieri) grazie al contemporaneo innesto di Borriello e Adriano, con Totti spostato a fare il trequartista.

Dunque come deve giocare la Roma? Chi ha la risposta giusta è bravo e forse questa sta nella capacità della squadra di cambiare modulo a seconda della gara. Nelle 20 partite di campionato già disputate, infatti, il mister ne ha alternati già molti e ora ci si chiede se sia giusto ricominciare col 4-2-3-1 di base utilizzato ieri (soprattutto in vista del recupero di Pizarro, compagno di De Rossi nel duo davanti alla difesa) o proseguire con il 4-3-1-2 che nel finale di Cesena è risultato vincente e che in questo campionato è stato già usato come schema base di inizio gara 9 volte con 5 vittorie (all’Olimpico per 2-0 nel derby, 3-2 con la Fiorentina, 2-0 con l’Udinese e 1-0 col Bari e a S.Siro col Milan per 0- 1), 2 pareggi (1-1 a Torino con la Juve e 2-2 in casa del Chievo) e 2 sole sconfitte (il tremendo 5-1 a Cagliari della seconda giornata e l'altrettanto pesante 3-1 di Palermo). Poi c’è il 4-4-2, che è il modulo classico del calcio moderno e che Ranieri ha adottato in 7 partite di campionato con buoni risultati come le vittorie casalinghe con Inter (1-0), Genoa (2-1), Lecce (2-0) e Catania (4-2), i pareggi con il Bologna (2-2 all’Olimpico) e il Parma (0-0 in Emilia) e la sconfitta di Genova con la Samp, anche se in queste gare talvolta il risultato è cambiato dopo le sostituzioni e le conseguenti variazioni in corsa del modulo iniziale.

L’unico schema che crediamo la Roma non userà più è il 3-5-2 di Napoli, dove venne sconfitta 2-0 e con il quale giocò una sola volta anche nel torneo passato, sempre nel capoluogo campano.