rassegna stampa roma

«Totti non tramonta mai»

totti

Oggi vertice dei dirigenti da Pallotta, in ballo stadio, mercato e il rinnovo del capitano. Il ds: "Illumina ancora i tetti di Roma e Spalletti ha fatto il suo lavoro"

Redazione

«Totti è come la luce di Roma, non tramonta mai». A distanza di 5 anni Sabatini corregge un verso che oggi appare beffardo mandando anche un segnale a Boston dove si sta decidendo il futuro del capitano. «Fu un infortunio verbale», ha ammesso il ds a Mediaset riferendosi a quel «Francesco è come il sole al tramonto sui tetti di Roma» pronunciato nella sua prima conferenza. «Totti è come la luce di Roma, perché non si spegne mai. È solo un’osservazione, questo Francesco lo sa. La domanda è: quando vuol finire? Lui pensa che queste sue possibilità tecniche e fisiche siano procrastinabili nel tempo e lo sta dimostrando. Ha una passione adolescenziale per il calcio. Spalletti che sta facendo cose straordinarie ha avuto l’onestà di metterlo in campo a giocare. È fuori da questa polemica. Pallotta sta parlando con Francesco da qualche mese, le posizioni si conoscono». Quella del presidente però potrebbe cambiare. Jim incontrerà oggi Baldissoni, Zecca e Massara. Il viaggio era in agenda per parlare del progetto stadio, ma il tema Totti avrà la priorità. Il presidente è ancora convinto che il futuro del 10 sia da dirigente e così la pensa anche Baldissoni, ma Zecca ha in mente un piano d’uscita lungo altri 12 mesi meno traumatico e commercialmente più appetibile. Entro Roma-Chievo, l’8 maggio, la società vuole ufficializzare in un senso o nell’altro il futuro di Totti corteggiato da Usa e Al Jazira. Chi resterà fino a settembre sarà proprio il dimissionario Sabatini che dovrà far quadre i conti in rosso prima di ottenere la liberazione da Pallotta. Bologna, Milan e Inter possono aspettare. Il mercato no. Dopo Alisson e Gerson nel mirino c’è Fellaini che lunedì era all’Olimpico ospite della Roma prima di andare a cena (per la terza volta) con Nainggolan. «La Roma è un’ipotesi», ha confermato il suo agente. Prezzo: 15 milioni. Ma il ds non molla neanche Rabiot per un centrocampo che potrebbe perdere uno tra Nainggolan («Lo seguono in molti. Ma con Conte non ho mai parlato», assicura Sabatini) e Pjanic («Ha la Roma sulle spalle»). In attacco porte chiuse anche se in Inghilterra scrivono di contatti per Falcao: «Abbiamo il miglior attacco della serie A. Non abbiamo questa esigenza». Infine: «Scudetto? Con questa Juve non era aria».

(F. Balzani)