Quel ramo del lago di Como ora non spaventa più. Ranieri chiude il cerchio iniziato proprio all'indomani della sconfitta dell'andata. E prosegue una cavalcata che profuma d'Europa vincendo in rimonta grazie a cambi perfetti e alla spinta dell'Olimpico, scrive Francesco Balzani su Leggo. Ventisette punti in undici partite per Sir Claudio che ieri se l'è vista brutta contro i terribili ragazzi di Fabregas a pochi giorni dalla sfida di Europa League contro l'Athletic. Il Como, infatti, era passato in vantaggio a un soffio dalla fine del primo tempo. Nell'unica vera occasione Da Cunha ha approfittato di un buco centrale trafiggendo Svilar e alimentando le paure visto come era finita all'andata. Fuori Pellegrini e Shomurodov, dentro El Shaarawy e Dovbyk. La musica ha iniziato a cambiare, ma per alzare davvero il volume ci è voluto il solito Saelemaekers (nessun centrocampista ha segnato di più in serie A). Il belga ha segnato dopo un minuto su un assist di Celik. Al resto ci ha pensato Dybala che ha combattuto tra le linee facendo espellere Kempf e facendo ammonire mezzo Como. A completare la rimonta ci hanno pensato tre subentrati: Cristante ha avviato l'azione, Rensch ha crossato al centro e Dovbyk ci ha messo la zampata del bomber con tanto di esultanza alla Luca Toni. Nonostante lo svantaggio (di risultato e uomini) il Como ha provato ad acciuffare il pareggio trovando prima il palo, con Vojvoda poi i guantoni di Svilar.
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Saelemaekers più Dovbyk. E la Roma ribalta il Como
Ventisette punti in undici partite per Sir Claudio che ieri se l'è vista brutta contro i terribili ragazzi di Fabregas
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