Da una parte Massara che prova a chiudere l'unico e (quasi sicuramente) ultimo acquisto del suo mandato, dall'altra Monchi che già parla da nuovo ds giallorosso. Il mercato della Roma vive nell'attesa di Defrel a 6 giorni dal gong invernale e col procuratore del francese che ai microfoni di Rete Sport invita alla calma: «Il momento è delicato e un po' di silenzio gioverebbe a tutti. Invece di sparare numeri e cifre si farebbe bene a lavorare con diplomazia e pazienza». L'amministratore delegato del Sassuolo, Carnevali, ha aggiunto: «Trattativa in stand by, rispetto a ieri non ci sono passi avanti».
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Roma, Defrel sì ma senza follie
Intanto Monchi, futuro ds, spiega: «Mi ispiro a Lione e Porto: comprano a poco e vendono bene»
Squinzi, infatti, continua a chiedere 20-22 milioni tra prestito e obbligo di riscatto. Il club emiliano è disposto ad abbassare il cash, a patto di ottenere il riscatto di Pellegrini. La Roma dirà no e al massimo arriverà ad offrire 18 milioni compresi il cartellino di Ricci e il prestito di uno tra Seck e Marchizza. In mezzo c'è il giocatore che spinge per approdare in giallorosso e che nelle prossime ore dovrebbe essere sostituito da Paloschi. La sensazione è che alla fine il Sassuolo cederà e la disponibilità a trattare viene vista positivamente a Trigoria.
Nel frattempo Massara, dopo i mancati acquisti di Rincon e Feghouli che hanno innervosito Spalletti, tende l'orecchio a eventuali occasioni. E l'attuale ds romanista avrà udito anche le parole di Monchi da Siviglia. «In Inghilterra certamente girano più soldi, ma vedo troppa distanza tra la proprietà e i direttori sportivi. Io ho bisogno di un maggior potere decisionale, per questo sono convinto che in Ligue 1 e in Serie A potrei lavorare meglio. Ho bisogno di sfide e di provare nuove situazioni. Non voglio che il mio nuovo club paghi la clausola rescissoria. Mi sono ispirato a club come il Lione e al Porto, società che comprano spendono poco e vendono piuttosto bene e, per di più, hanno accompagnato queste operazioni con successi sportivi. La chiave è la coordinazione con l'allenatore nel momento in cui si individuano i nuovi rinforzi. Se non sei capace di leggere il profilo esatto dei giocatori di cui ha bisogno il tuo allenatore, per quanto buono possa essere il calciatore in un altro contesto, non trionferà».
Un chiaro segnale a Sabatini che non sembra si è trovato in sintonia con Garcia o Spalletti. Monchi in realtà ha già detto sì alla Roma e sono partiti i primi provini per scovare i nuovi Sergio Ramos o Rakitic. L'ex portiere, infatti, si avvale di 16 scout che visionano oltre 150 giocatori per poi selezionarne poco più di 40 entro giugno. Anche per questo la Roma vorrebbe evitare di spendere una buona fetta di budget estivo già adesso per Defrel che, una volta tornati a disposizione Salah e Florenzi, finirà in panchina. Il terzino Balasa, infine, sarà richiamato dal prestito al Trapani e passerà alla Steaua Bucarest per 500 mila euro. Rifiutata un'offerta di prestito del Lilla per Gerson.
(F .Balzani)
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