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Leggo

Roma, che peccato

Roma, che peccato - immagine 1
Contro il Napoli i giallorossi hanno giocato forse la più bella partita della stagione

Redazione

Si può passare un esame di maturità anche senza raccogliere punti, scrive Francesco Balzani su Leggo. È successo ieri alla Roma di Mourinho che ha giocato forse la più bella partita della stagione contro un Napoli avviato verso uno scudetto più che meritato. I giallorossi hanno affrontato gli azzurri a viso aperto mettendo in seria difficoltà la squadra di Spalletti che si è portata avanti con un gol bestiale di Osimhen bravo a sfruttare l'assist di Kvara. La Roma ha reagito andando vicino al gol con Pellegrini prima e Spinazzola poi.

Nella ripresa l'ingresso di El Shaarawy ha concesso ampiezza al gioco di Mou. E ci sono volute due parate di Meret per impedire il pareggio arrivato comunque al 76': cross di Zalewski, deviazione vincente proprio del Faraone ancora in gol al Maradona. Poi la differenza l'hanno fatta la qualità dei cambi. Mourinho ha inserito Tahirovic e Bove, Spalletti poteva contare su Raspadori, Ndombele e soprattutto Simeone che ha trovato l'angolo giusto a 4' dalla fine sull'unica disattenzione di Smalling. Il finale è stato concitato, ma è finita con l'ovazione dei 50 mila del Maradona.

La Roma va a -1 dal quarto posto, e tutto sommato visto lo stato di forma del Milan e il calendario in discesa non è una notizia terribile.