rassegna stampa roma

Roma, al centro c’è traffico

(Leggo – F.Balzani) Incontri segreti, passaporti che non arrivano, bluff e affari last minute. Negli ultimi giorni di mercato in casa Roma non c’è mai da annoiarsi.

finconsadmin

(Leggo - F.Balzani) Incontri segreti, passaporti che non arrivano, bluff e affari last minute. Negli ultimi giorni di mercato in casa Roma non c’è mai da annoiarsi. La caccia al difensore centrale, diventata obbligatoria dopo l’addio di Burdisso, prosegue e conta poco più di 24 ore alla fine. Dopo il gran rifiuto ad Heitinga e la richiesta esagerata del Parma per Paletta (6 milioni) sono cominciati a circolare una serie di nomi nuovi. Quello che fa più rumore è certamente Jan Vertonghen, centrale belga del Tottenham con licenza da terzino. Meno di una settimana fa Sabatini ha incontrato il giocatore e il suo agente a Massa Marittima.

Vertonghen, che al Tottenham trova poco spazio, ha espresso il desiderio di giocare nella Roma e l’ha fatto sapere anche a Baldini. Il club inglese, che deve ancora qualche milione alla Roma per Lamela e che ieri ha ufficializzato Woodgate, è disposto a farlo partire ma chiede almeno 14 milioni (4 subito e 10 per il riscatto). Una cifra importante che la Roma sarebbe anche disposta a spendere. I tempi però sono stretti e l’arrivo di un giocatore così importante a campionato in corso potrebbe destabilizzare le gerarchie difensive. Tutto potrebbe essere rinviato quindi a giugno quando Vertonghen dovrà vincere la concorrenza di Alderwerield e Vidic.

Un giocatore che la Roma vorrebbe prendere subito è Tolòi del San Paolo che però è extracomunitario. L’agente del difensore brasiliano, dalle paventate origini trevigiane, sta cercando in tutti i modi di ottenere il passaporto italiano. Già nel 2010 però saltò il suo trasferimento al Palermo per problemi legati alla cittadinanza.

La carta di riserva di Sabatini si chiama Paulo André, 30 anni brasiliano con passaporto italiano (certificato) del Corinthians e un passato a Le Mans alle dipendenze di Garcia. Il ds, da ieri in pianta stabile a Milano, resterà comunque con le orecchie dritte verso gli uffici dal Parma dai quali potrebbe arrivare un fischio. Se Ghirardi non riuscisse a vendere né Biabiany, né Parolo infatti non è escluso che possa abbassare le pretese per Paletta. Sempre a Milano si trova l’agente di Marquinho che ieri ha rifiutato di nuovo il Genoa preferendo il Verona.