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Off side Kluivert. Contromano in centro a Roma, multato si scusa: “Mi ero perso”

LaPresse

L'attaccante olandese ha effettuato una manovra vietata in via dei Pontefici, a ridosso di via del Corso

Redazione

Forse sarà stato tradito dalla complicata viabilità del centro storico. O forse non gli andava di lasciare l'auto troppo lontano dal Roma Store di via del Corso. Fatto sta che Justin Kluivert, ieri pomeriggio è stato pizzicato in fuorigioco. Non dal guardalinee o dal Var, ma da due agenti della polizia che l'hanno visto effettuare una manovra vietata in via dei Pontefici, a ridosso di una delle isole pedonali più blindate del cuore di Roma, via del Corso appunto. E per lui è scattata una multa da 150 euro.

Quando hanno fermato il Suv bianco coi vetri scuri gli agenti non si sono resi conto di chi era alla guida. Una volta chiesti i documenti, però, gli agenti hanno capito che quell'automobilista era il baby attaccante giallorosso: "Scusate, non sono molto pratico con le strade del centro", ha detto con un pizzico di timidezza il calciatore olandese. Ma gli agenti non hanno sentito ragioni, anche perché attorno alla volante si era creato un capannello di tifosi che hanno iniziato a incitare il numero 34: "Daje giastin domenica faje male ai laziali", ha urlato un ragazzino con sciarpa al collo e maglia romanista in bella vista.

Lui, Kluivert, dopo le scuse alla pattuglia ha firmato il verbale e si è diretto a piedi nello Store. Ed ecco che scatta anche la beffa: "Signor Kluivert, se parcheggia lì dobbiamo fare un'altra multa per sosta in area pedonale...", ha intimato il poliziotto allargando le braccia. A quel punto è arrivato un accompagnatore della Società che ha portato al sicuro il Suv dalle multe.

Justin allora si è gettato tra le braccia dei tifosi, forse per digerire l'amarezza della multa: "Adesso spero di segnare un gol al derby", ha detto ai ragazzi in fila davanti al Roma Store.

Ma quella di Kluivert è solo l'ultima di una lunga serie di inconvenienti col codice della strada dei giocatori di calcio a Roma. Cassano era un habituè dei comandi di polizia municipale. Una volta fu pizzicato sulla Colombo mentre effettuava una inversione a U da brividi: 550 euro di multa e 10 punti sulla patente. Ancor peggio di lui Vincenzo Montella che fu pizzicato sulla corsia d'emergenza da due agenti della stradale: ritiro della patente per un mese e accusa ai poliziotti («sarete sicuramente laziali...»). Keita dall'altra sponda del Tevere calcistico fu pizzicato dalla municipale con un tasso alcol superiore alla media dopo essersi schiantato su corso Francia con la Lamborghini. Se passiamo agli incidenti, poi, il campionato lo vince di distacco Bruno Peres: per lui tre bolidi distrutti in due anni.

(F.Pasqualetti)