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Mou, un anno da Special e una vigilia europea da brividi

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Un'impronta fortissima, una corrispondenza identitaria totale come testimoniano i sold out e la crescita di un gruppo che non molla mai

Redazione

Un anniversario Special in una vigilia da brividi. Il 4 maggio del 2021 tutti i tifosi giallorossi ricordano cosa stavano facendo intorno alle 15. In quel momento, infatti, la Roma annunciava a sorpresa Josè Mourinho, scrive Francesco Balzani su Leggo. Dopo lo stupore iniziale partivano i sogni, non proprio corrisposti dal mercato. In questo anno lunghissimo però il tecnico ha conquistato tutti: squadra, tifosi, dirigenza. Un'impronta fortissima, una corrispondenza identitaria totale come testimoniano i sold out e la crescita di un gruppo che non molla mai.

Mou è diventato un cittadino di Roma in pochissimo tempo tra una messa a San Pietro, il dentista a Ponte Milvio, le passeggiate al Pincio e la casa ai Parioli. Il suo futuro non è in dubbio, il progetto triennale sarà rispettato. Oggi Mou parlerà in conferenza (alle 17) ma il vero regalo di anniversario se lo aspetta domani sera. Quando la sua Roma giocherà la partita più importante dell'anno. Arriva il Leicester, ma soprattutto si intravede uno spicchio di finale europea. Roba che non capita da 32 anni a Trigoria.

Lui ne ha giocate (e vinte) quattro con Porto, Inter e United. Più importanti di questa ma altrettanto sognate. Dopo l'1-1 dell'andata servirà vincere in un Olimpico da 70 mila spettatori (3400 inglesi). Lo Special One - che ieri ha ricevuto la visita di Nainggolan - si affiderà a tutti i titolari a disposizione, e quindi anche a Zaniolo che in Europa ha vissuto le notti magiche della sua carriera. Dall'esordio al Bernabeu alla doppietta in Champions col Porto finendo alla tripletta col Bodo che sembrava la svolta della stagione.

In campionato, invece, Nicolò ha deluso ancora. Ora ha l'occasione per l'ennesimo riscatto davanti agli occhi di Ranieri e Totti. "Francesco è una leggenda, provo tanta ammirazione per lui e vedo spesso i suoi video", ha detto ieri Zaniolo durante l'iniziativa AS Roma Junior Reporter. Il suo di futuro resta incerto, ma ora in pochi ci pensano.

Il presente dice Zaniolo, con Mourinho e una Italia intera che vedrà l'unica squadra italiana rimasta in Europa. A proposito: arbitrerà il serbo Jovanovic.