La Roma ha tolto la maschera. Dopo un inizio campionato tra sali e scendi, ora la squadra di Mourinho fa paura alla serie A (ovviamente Napoli escluso), scrive Francesco Balzani su Leggo. Domani con la Cremonese i giallorossi possono volare al secondo posto consolidando la zona Champions e un cammino che nel 2023 l'ha vista con una media di 2,2 punti a partita e la rimonta col Salisburgo in Europa. Un percorso rovinato in parte proprio solo dalla Cremonese in coppa Italia.
Leggo
La Roma e Abraham si tolgono la maschera
Toglie la maschera anche Abraham che ieri ha rimosso i punti alla palpebra sinistra e si è potuto allenare liberamente vista la perfetta cicatrizzazione della ferita rimediata contro il Verona. L'inglese sarà a disposizione e andrà a completare una rosa che finalmente segna zero infortunati e tanti giocatori in rampa di lancio. Merito della seconda fase di preparazione avvenuta durante la sosta Mondiale. Un lavoro enorme dello staff di Mourinho che ha portato più di un singolo a ritrovare la forma ideale.
Tra loro propio il Gallo Belotti che contenderà ad Abraham una maglia da titolare, ma soprattutto Wijnaldum pronto a giocare la sua prima partita dall'inizio 290 giorni dopo. Chance anche per Solbakken e ovviamente per Spinazzola tornato ai livelli pre infortunio che però potrebbe tirare il fiato e lasciare il posto ad El Shaarawy.
Un pieno di energia per Mourinho che dovrà affrontare un tour de force quasi tutto all'Olimpico tra campionato ed Europa League: sei gare in 20 giorni, di cui 4 tra le mure amiche compreso il derby del 19. Si avvicinano i rinnovi di Smalling, Dybala ed El Shaarawy. L'inglese potrebbe firmare proprio durante la sosta di marzo, stesso desiderio del Faraone che ha scansato le offerte turche ed è disposto a tagliarsi l'ingaggio pur di restare. Per la Joya il pallino in mano ce l'ha la Roma che può esercitare il rinnovo automatico cancella-clausola di rescissione alzando lo stipendio da 4,5 a 6 milioni.
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