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Juric, 53 giorni senza una scossa. In pole per sostituirlo c’è Mancini

Juric, 53 giorni senza una scossa. In pole per sostituirlo c’è Mancini - immagine 1
Il tecnico croato esonerato dopo meno di due mesi fatti di equivoci, contestazioni e liti con gran parte dello spogliatoio
Redazione

Cinquantatré giorni. Tanto è durata l'avventura di Ivan Juric sulla panchina della Roma, scrive Francesco Balzani su Leggo. Meno di due mesi fatti di equivoci, contestazioni e liti con gran parte dello spogliatoio. Lo stesso dove il tecnico croato ieri ha saputo dell'esonero, anche se le avvisaglie erano già arrivate nelle ultime ore. Letta la nota del club, Juric ha salutato Dybala e Angelino e si è allontanato dalla stadio insieme al suo vice Paro. Un addio malinconico con numeri terribili, i peggiori negli ultimi 20 anni per un tecnico giallorosso (solo 4 vittorie in 12 partite). Si è passati dall'entusiasmo alla disperazione in poche settimane. Quelle in cui la Roma ha perso 5-1 a Firenze, 3-2 a Verona complicando anche il cammino europeo. Un rapporto mai sbocciato quello tra Juric e una squadra che ha rimpianto De Rossi sin dal primo momento e non era adatta al gioco del croato. E ora? La domanda di mezza Roma è lecita. Una domanda a cui il ds Ghisolfi ieri non è riuscito a dare una risposta: "Mancini? Ora è il tempo di riflettere e recuperare la calma per prendere la scelta giusta nell'interesse del club. Il momento è complicato e anche noi dobbiamo prenderci le nostre responsabilità. Chiediamo scusa ai tifosi che stanno soffrendo molto. L'obiettivo dei Friedkin è a lungo termine e vogliono vincere, continueranno ad investire come fatto finora". Il nome di Roberto Mancini resta comunque in pole (c'è già stato un incontro) ma potrebbe arrivare dopo la nomina del nuovo Ceo con Carnevali del Sassuola tra i favoriti. L'ex ct avrebbe chiesto almeno un biennale 6 milioni a stagione. Ieri è circolato anche il nome di Rudi Garcia. Mentre si consumava l'ennesima sconfitta andava in scena la contestazione. In curva e sulle tribune tanti gli striscioni contro squadra e società, anche fuori dall'Olimpico la scritta: "Società capitano e giocatori uomini di m senza valori".Poi i fischi e la decisione da parte della Sud di uscire dallo stadio a partita in corso. Gli ultras si sono diretti verso l'uscita della Montemario per aspettare i calciatori, l'intervento della Polizia ha scongiurato il peggio.