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Immobile sogna di tornare al gol contro la Roma

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Ciro è a secco da quasi un mese. Un 2019 tutto da dimenticare per la Lazio che nelle ultime nove gare ha segnato appena 6 reti e con i suoi bomber di punta tutti in difficoltà

Redazione

Altro che difesa il vero problema della Lazio è in attacco. La conferma è arrivata martedì sera nella sfida di Coppa Italia contro il Milan, uno 0-0 in cui molti avevano sperato prima del match ma che alla fine sta strettissimo ai biancocelesti.

Insomma, nonostante le tante assenze del reparto arretrato, la vera emergenza di Inzaghi è proprio in attacco. La macchina da gol di un anno fa sembra essersi inceppata. "Ma il sistema di gioco è sempre lo stesso" ha spiegato l'allenatore subito dopo la sfida contro i rossoneri. Un 2019 tutto da dimenticare per la Lazio che nelle ultime nove gare ha segnato appena 6 reti e con i suoi bomber di punta tutti in difficoltà. Se Caicedo è riuscito a segnare contro Empoli e Frosinone, interrompendo tra l'altro un lunghissimo digiuno che durava dal 23 settembre quando partecipò al 4-1 rifilato al Genoa, Correa non segna dallo scorso dicembre (firmò il momentaneo vantaggio sull'Eintracht Francoforte) mentre Immobile è a secco da quasi un mese, l'ultima rete nella gara di Coppa Italia contro l'Inter del 31 gennaio a san Siro. Un'infinità per un calciatore che lo scorso anno segnava un gol a partita.

Contro l'Empoli l'attaccante aveva rimediato una elongazione ai flessori della coscia e da Formello filtrava pessimismo sulle sue condizioni ma il giocatore ha recuperato in tempi da record. "Le prime partite dopo l'infortunio hai sempre paura di farti male" aveva spiegato dopo l'amaro 2-0 rimediato a Siviglia, che aveva decretato l'eliminazione della Lazio dall'Europa, Immobile non sembra aver superato definitivamente il problema e adesso punta dritto la Roma.

I giallorossi sono una delle sue vittime preferite e fino ad oggi gli ha già segnato ben cinque reti. L'ultima proprio nel derby di andata, quella del momentaneo pareggio che illuse i biancocelesti nel finale piegati con un sonoro 3-1. Tanti gol ma poche vittorie l'attaccante dovrà provare ad invertire una tendenza negativa: in 10 gare una sola vittoria, 2 pareggi e ben 7 sconfitte. Martedì sera contro il Milan si è divorato un gol clamoroso, un rigore in movimento spesso pane per i suoi denti ma diventato maledettamente complicato. Il resto lo ha fatto il palo che, pur colto in fuorigioco, ha reso la sua serata se possibile ancora più amara. Sabato sera sarà ancora lui a guidare l'attacco biancoceleste a caccia di un gol che spera possa regalare alla Lazio una vittoria e a lui il giusto morale per ripartire. Un sogno, un obiettivo, molto di più per un giocatore che i suoi gol, e tanti, li ha sempre segnati.

(E.Sarzanini)