Le Roi perde la corona. L’ennesimo terremoto che scuote la Fifa, il governo del calcio mondiale, rischia di spazzare via anche Michel Platini. L’ex stella juventina, oggi presidente dell’Uefa, è stato sospeso per 90 giorni insieme Joseph Blatter e Jerome Valcke. E’ la decisione del Comitato Etico della Fifa che, in un comunicato, fa sapere che la sanzione potrà essere progogata di altri 45 giorni. L’ex vicepresidente della Fifa, il ricco sudcoreano Chung Mong-Joon (altro candidato), è stato invece squalificato per sei anni. Le decisioni del Comitato Etico sono arrivate dopo l'inchiesta della magistratura svizzera che vede Blatter indagato per appropriazione indebita in merito a un pagamento da due milioni di franchi fatto a Michel Platini nel 2011, ma per un lavoro svolto per la Federazione internazionale fra il 1999 e il 2002. Una mazzata per Platini, anche se l’Uefa gli ha «confermato piena fiducia». Il 26 ottobre si chiudono le liste, ma il francese per tre mesi (quindi sino all’8 gennaio) non potrà fare campagna elettorale. Il presidente dell’Uefa però non ci sta anche se questa botta lo indebolisce molto. «E’ una farsa. Niente mi farà rinunciare, respingo tutte le accuse che mi sono state fatte e che si basano su semplici apparenze giuridiche di una imprecisione stupefacente. Niente mi farà rinunciare al mio impegno di servire gli interessi generali del calcio. Alla decisione mi opporrò nelle forme e nei termini previst». Per Thomas Bach, n˚ 1 del Cio, «la misura è colma, ci vuole un candidato esterno». In attesa che la matassa venga sbrogliata, il camerunense Issa Hayatou, leader della Confederazione africana, è stato nominato presidente ad interim.
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Il calcio decapitato
Platini sospeso 90 giorni dal Comitato etico insieme a Blatter e Valcke. Macigno sulla candidatura
(E. De Franceschi)
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