Chissà se fa bene Garcia a dire che «nulla è perduto », a ridurre il momento non certo brillante della Roma a un gol preso allo scadere. La Roma è in corsa per la qualificazione ed è un risultato importante. Però, dopo le due mortificanti prove con il Bayern (d’accordo, il grande Bayern), la penosa prova col Napoli e il mesto brodino con l’Atalanta, qualche dubbio viene. Perché sembra perduto molto della squadra che aveva esaltato contro il Cska all’andata.
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Garcia, è sicuro che niente è perduto?
Garcia deve essere bravo a far tornare la serenità all'interno del gruppo che mostra i primi segnali di nervosismo.
Sembrano perdute la serenità (lasciamo perdere i locali a luci rosse di Mosca), il buonsenso (De Sanctis che si permette di criticare i compagni), la sicurezza con cui si amministrava il pallone e, non ultimo, la difesa. L’assenza di Castan (un grande), il caso- Maicon e l’incapacità di trovare un esterno sinistro (quest’anno 3 acquisti fallimentari) sono stati colpi mortali. Garcia, crede davvero che nulla sia perduto? Ps: ci sembrano volgari le accuse mosse a Strootman.
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