C'è chi lo ha già battezzato «il derby triste». Perché, quello di domenica, potrebbe essere l'ultimo dei quattro capitani (Totti, De Rossi, Klose e Biglia) e perché sarà ancora orfano delle due Curve. Per qualcuno però potrebbe essere il derby più importante. Alessandro Florenzi, infatti, si appresta ad indossare per la prima volta la fascia da capitano in una stracittadina. L'ultima volta, nel derby d'andata, toccò a Nainggolan visto che l'esterno azzurro entrò solo al 13' della ripresa. Il condizionale resta d'obbligo perché in una botta di romanticismo Spalletti potrebbe concedere a Totti la (probabile) ultima passerella contro la Lazio, avversario al quale appena 14 mesi fa rifilò una doppietta da sogno. Ipotesi remota.
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Florenzi prenota la fascia dei sogni
L'ultima volta, nel derby d'andata, toccò a Nainggolan visto che l'esterno azzurro entrò solo al 13' della ripresa.
Poi c'è da valutare De Rossi che l'ultimo derby lo ha vissuto in tribuna da tifoso proprio al fianco di Totti. Ieri Capitan Futuro ha lasciato precauzionalmente l'allenamento pomeridiano (molto intenso dopo la parte tattica della mattina) per un dolore alla schiena che lo tormenta ormai da mesi. Lo staff medico rassicura sulle sue condizioni, ma solo oggi verrà dato il via libera.Infortunio a parte Daniele pare essere stato scavalcato sia nelle gerarchie difensive (da Rüdiger) sia in quelle a centrocampo (da Keita).
Spalletti sa quanto tiene al derby e tiene in considerazione il fatto che De Rossi si è allenato a Trigoria mentre i suoi compagni di reparto erano in giro con le nazionali. Ma potrebbe non bastare. Florenzi quindi prepara così la fascia in quello che sarà il suo ottavo derby sul campo.
Nei sette precedenti non ha mai segnato e ha spesso sofferto l'eccessiva tensione da derby che nei primi anni di carriera bloccò le gambe anche a Giannini e De Rossi. Il ruolino è comunque favorevole: 3 vittorie, 3 pareggi e l'unica sconfitta all'esordio nel 3-2 dei biancocelesti alla Roma di Zeman. Era l'11 novembre 2012 e Florenzi era stato impiegato a destra nei tre di centrocampo. Stesso ruolo nel pareggio per 1-1 al ritorno (restò invece in panchina nel famigerato derby di coppa Italia del 26 maggio) per poi passare - nei 5 successivi con Garcia - come esterno d'attacco. Stavolta si ritrova terzino, e anche questa è una novità. A meno che Spalletti (parecchio deluso dalla prestazione di Florenzi contro l'Inter) non segua l'esempio di Conte riproponendolo come esterno a centrocampo e schierando quindi la difesa a tre come all'inizio della sua seconda avventura giallorossa.
(F.Balzani)
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