La bolgia che i tifosi del Cska Mosca dovevano trovare allo stadio Olimpico l'hanno trovata nella stazione della metropolitana di piazza della Repubblica. E la loro visita a Roma, al seguito della formazione russa, avversaria ieri sera nella squadra di Eusebio Di Francesco in Champions League, come riporta Leggo, si è trasformata in un vero incubo.
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Discesa infernale. Metro, crolla la scala mobile “inghiottiti” 24 tifosi russi
Un ultrà del Cska: "Io, salvato da un ragazzo dell'altra scala"
Sono circa le 19.45 di ieri, manca quasi un'ora al calcio d'inizio della partita, quando la scala mobile della fermata della metro cede di schianto: in un attimo decine di persone si ritrovano catapultate alla fine della corsa della scala, con gli scalini in ferro che diventano rostri e lamiere appuntiti pronti a ferire profondamente gli sfortunati avventori. Saranno 24 le persone ferite, per la maggior parte agli arti inferiori dalle punte degli scalini.
Quasi la metà dei feriti viene ricoverata in codice rosso nei vari ospedali della Capitale e uno rischia l'amputazione di un piede, tranciato dagli ingranaggi. Tutti i feriti sono tifosi russi.
Ancora non è chiaro il motivo per cui la scala mobile ha collassato: le prime ricostruzioni puntavano il dito contro gli ultrà russi, che avrebbero cominciato a saltare sulle scale di ferro, causandone il cedimento. Ma la ricostruzione è al vaglio degli inquirenti. La parte finale dell'incidente è stata immortalata in un video amatoriale girato da uno dei tifosi moscoviti, che ha avuto la fortuna di essere su una scala parallela a quella che si è trasformata in una tagliola: nelle immagini si vede la eccessiva velocità della scala mobile, con i tifosi che terminano a terra. Ma, ovviamente, è solo la parte finale del dramma.
La situazione sarebbe stata aggravata non solo dalle lamiere della scala, ma anche a causa dei vetri delle "molte bottiglie di birra abbandonate nella stazione, in prossimità della fine della discesa", come raccontano i soccorritori. Lascia anche qualche perplessità la giovane età della scala: l'impianto infatti non aveva nemmeno 10 anni, a fronte di un'età di servizio che può arrivare anche a 30.
Immediata la chiusura della stazione della metropolitana di piazza della Repubblica, dove neanche i convogli sotterranei effettuavano più la fermata. Sul posto sono intervenuti il 118, la Polizia, i Carabinieri ed i Vigili del Fuoco, con il Nucleo SAF (speleo, alpino, fluviale).
(L.Calboni)
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