Poco spettacolo (ma solo in campo perché sugli spalti le tifoserie sono state come al solito protagoniste), zero gol e un pareggio che alla fine sta bene a entrambe, scrive Enrico Sarzanini su Leggo. È finita con uno sciapo 0-0 l'atteso Lazio-Roma, Sarri e Mourinho devono dunque rimandare la loro rincorsa verso la zona Champions ma avranno due settimane per riordinare le idee e farsi trovare pronti alla ripresa del campionato dopo la pausa per le nazionali.
Leggo
Derby, niente reti e poche emozioni: Lazio e Roma non si fanno male
Sarri si tiene il pareggio e guarda al futuro con ottimismo: "Sono soddisfatto perché la Lazio è in crescita dal punto di vista tattico e caratteriale dobbiamo solo ritrovare più incisività sotto porta". Poi svela un retroscena su Mourinho: "L'ho visto prima della gara e gli ho detto che è un grande rompicoglioni e lui ha fatto lo stesso con me e ci abbiamo riso sopra. Lasciamo stare il personaggio, ma la persona è di alto livello".
Mourinho si prende il punto senza troppi giri di parole: "Quando giochi lo fai per vincere ma un punto è meglio della sconfitta soprattutto contro una diretta concorrente. Abbiamo giocato bene ma è mancato il gol". Poi pizzica l'arbitro: "Quando dai due gialli in 20/25 minuti a due difensori centrali andiamo in difficoltà. Pedro è un giocatore fantastico ma poteva fare nuoto". Poi risponde alle critiche: "Non sono mai soddisfatto di me stesso. Siamo a tre punti dal quarto posto e, Genoa a parte, stiamo facendo il campionato giusto per il nostro potenziale, danneggiati dalle assenze. Abbiamo fatto un disastro contro il Genoa".
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