Edoardo Bove è tornato a casa. Il centrocampista, infatti, da ieri è di nuovo un calciatore della Roma visto che non sono state maturate le presenze necessarie per il riscatto della Fiorentina, scrive Francesco Balzani su Leggo. Ovviamente non per demerito ma per quel maledetto arresto cardiaco che ha fermato la sua ascesa a dicembre. Dopo 7 mesi terribili Edo è pronto a ripartire. Il 23enne ha svolto una serie di test ed entro fine luglio è atteso dall'ultimo via libera. Poi potrà tornare a giocare a calcio, per il momento solo all'estero visto che la normativa vigente in Italia impedisce ai calciatori con defibrillatore sottocutaneo di poter svolgere attività agonistica. In attesa che le regole diventino meno stringenti anche nel nostro paese, Bove potrà comunque ripartire in Premier o Bundesliga. L'alternativa è aspettare. Dove? Roma e Fiorentina sono a braccia aperte e non metteranno alcuna fretta al ragazzo. "Conta solo la sua salute", il messaggio che arriva dai due club. Intanto i viola non lo hanno "salutato" sui social come fatto con altri giocatori. A Firenze, infatti, Bove potrebbe tornare in prestito con il placet della Roma. Tutto dipenderà dai tempi burocratici per equiparare l'Italia ai campionati esteri dove la responsabilità ricade solo sui tesserati. L'esempio più lampante è quello di Eriksen che con Bove ha condiviso la paura di dover smettere e ora la speranza di ricominciare. A Roma, Firenze o Londra, poco importa.
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Bove tra Roma e Fiorentina. “Conta solo la salute”
In attesa che le regole diventino meno stringenti anche nel nostro paese, Bove potrà comunque ripartire in Premier o Bundesliga
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