rassegna stampa roma

Ultimatum a Benatia: sette giorni per decidere. L’obiettivo è Jovetic

In Germania sono certi che a giorni un intermediario del club di Guardiola sarà a Roma per trattare con i giallorossi il suo acquisto

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Ultimatum a Benatia. La Roma fissa il termine per la cessione, per non dover rischiare un Lamela bis, partito lo scorso anno a campionato iniziato, e soprattutto per avere il tempo di trovare un sostituto. Una settimana, quella che inizia oggi, per trovare una squadra disposta a riconoscergli lo stipendio da 3 milioni che chiede e, soprattutto, a spendere un corrispettivo in linea con quella cifra – non meno di 32-35 milioni – per soddisfare le richieste economiche della Roma.

Chelsea sempre meno attuale (c’è chi giura che non si sia mai interessato), Bayern alla finestra e Manchester in prima fila: questa, più o meno, la geografia intorno al suo nome. Ma se tempesta sarà, a precederla trova sicuramente una bella giornata di sole. Mentre il mondo del mercato s’infiammava intorno al suo nome, Mehdi si è regalato una domenica di mare, a Ostia. In Germania sono certi che a giorni un intermediario del club di Guardiola sarà a Roma per trattare con i giallorossi il suo acquisto. I media inglesi invece giurano di un viaggio a Manchester del difensore, toccata e fuga, per sostenere già le visite mediche. Benatia, in realtà, è rimasto a Roma dal momento in cui è tornato dal ritiro in Austria, ma certamente aspetta. Anche perché a Trigoria di proposte ufficiali non ne sono arrivate negli ultimi giorni, nemmeno dopo il viaggio inglese di Sabatini. Che a Roma, da Londra, è tornato soltato ieri sera.

“Una trattativa che si può chiudere in 24 ore”, giura van Gaal. Difficilmente però saranno le prossime: il dg Baldissoni, che ha di fatto preso in carico i contatti con il folkloristico agente del difensore, Moussa Sissoko, non è in Italia per motivi personali. Difficile anche, quindi, che possa ricevere a ore emissari del Bayern.

La Roma lavora per non farsi trovare impreparata: Chiriches, romeno del Tottenham, piace da sempre a Sabatini, mentre Garcia preferirebbe Marko Basa, del Lille, città in cui il ds ha passato la giornata di venerdì proprio per gettare le basi dell’affare.

Destro è l’altro nome caldo del mercato in uscita, soprattutto se non dovesse partire il difensore. Su di lui si è interessato, realmente, il Chelsea: Mourinho non vuole più Torres, dovesse cederlo punterebbe sul giovane attaccante romanista – cresciuto nelle giovanili dell’Inter proprio quando Mou era il leader nerazurro – cui riconosce quell’istinto di goleador che potrebbe servire al suo attacco. Se partisse uno dei due giocatori, Sabatini cercherebbe di prendersi Jovetic, vero obiettivo della missione inglese del ds: contatti con il Manchester City ci sono stati, ma le divergenze sulle modalità dell’affare sono notevoli. I giallorossi hanno proposto il PRESTITO oneroso con diritto di riscatto. Il city vuole 22,5 milioni. Con una cessione, la distanza potrebbe quasi azzerarsi.