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Spalletti sprona la sua Roma: “Higuain? Non temo nessuno”

"Se io avessi avuto un giocatore squalificato, non sarei stato lì a far pesare troppo quello che manca alla squadra. Per noi non deve cambiare niente: siamo la Roma, dobbiamo far vedere che siamo al loro livello e anche più bravi"

Redazione

Prima del Napoli, la Roma deve scansare le pratiche Atalanta e Torino cercando di non incappare in passi falsi. Ma, tornando ai partenopei, il polverone alzato intorno al caso Higuain non è proprio piaciuto a Luciano Spalletti: «Se io avessi avuto un giocatore squalificato, non sarei stato lì a far pesare troppo quello che manca alla squadra. Se hanno la possibilità di riavere a disposizione Higuain, per noi non deve cambiare niente: siamo la Roma, dobbiamo far vedere che siamo al loro livello e anche più bravi, sia che questo o quello possa esser usato o meno. Sarebbe una debolezza andare a sperare che gli manchi qualcuno, noi possiamo vincere con chiunque».

Oggi contro l'Atalanta si giocherà alle 12,30, un orario che non preoccupa il mister toscano. «Spesso ci alleniamo a mezzogiorno, è un’ora per noi ottimale. Quando stavo in Russia una volta giocammo in Siberia, dopo 5 ore di volo e 4 di fuso orario. Per noi erano le 8 del mattino: bisogna esser bravi e pronti sempre». La corsa per il secondo posto non può permettersi soste o errori, per un allenatore che si definisce «senza sentimento e senza anima quando devo fare le scelte di formazione: ho solo un’attenzione: quella dei risultati della Roma».

Passando al tema tifo, sembra stia pensando di dare le dimissioni Sebino Nela, fresco di nomina a coordinatore dello Slo (l’ufficio che fa da collante tra la società e i supporter). L’ex giocatore, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica" si starebbe rendendo conto di quanto il suo ruolo sia marginale e (quasi) per nulla operativo, con il rischio che la sua immagine, amata dalla tifoseria giallorossa, ne possa risentire.