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Spal, flop e fischi. Dzeko contrariato, Difra: “Poco lucidi”

LaPresse

La Roma perde 2 a 0 ed esce tra la contestazione di parte del pubblico

Redazione

Basterebbe il dato secondo il quale la Spal non vinceva con due gol di scarto in una trasferta di serie A (senza subirne neanche uno) dal 1965 per restituire il senso di un pomeriggio disastroso per la Roma.

Sono tanti i fischi, a fine primo tempo e al termine della gara, quasi quanto il nervosismo in campo, tra Di Francesco e i giocatori, che a un certo punto vanno completamente nel pallone, tra Dzeko e il team manager De Sanctis, che discutono in maniera evidente durante l’espulsione del portiere della Spal, col centravanti che si è poi allontanato dalla panchina piuttosto contrariato. E i numeri casalinghi della Roma inchiodano la squadra in una nuova crisi: dopo 9 giornate di campionato, sono infatti solo 14 i punti fatti all’Olimpico. La peggior partenza dai tempi del secondo Zeman. "Ma io ho visto un ottimo inizio fino al rigore – la strenua difesa di Di Francesco – siamo stati ingenui nell’interpretazione, non siamo stati lucidi e alla lunga questo si paga. Se non sei determinato e cattivo sotto porta, finisci male. Bisogna crescere. Sono arrabbiato, ma bisogna uscirne, considerandola una battuta d’arresto. Mi fanno diventare matto".

E Dzeko? "Ha avuto occasioni importanti e non le ha sfruttate, ma dimostra di essere sempre pericoloso. Spero si riprenda subito".