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rassegna stampa roma

Sfottò giallorossi dalle radio al web e quattromila in festa al Tre Fontane

AS Roma players attend a Training Session at Stadio Tre Fontane on December 5, 2016 in Rome, Italy.

Dopo il derby vinto, i tifosi giallorossi non hanno perso l'occasione di deridere i 'cugini'. E dopo tutti a festeggiare insieme alla squadra

Redazione

L’ironia dei tifosi della Roma sul web (e non solo) si è scatenata al fischio finale del derby vinto per 2-0 al termine di una settimana in cui la Lazio sembrava nettamente la favorita, scrive Francesca Ferrazza su "Repubblica". “0-2 guerra etnica persa” una delle scritte apparse su una serranda della città. Ma anche il martellante rimpallo da un account all’altro – su Twitter e Facebook – della faccia di Mel Gibson, nel film “Braveheart”. L’attore interpretava la storia dell’eroe nazionale scozzese, William Wallace, che sul campo di battaglia si dipingeva la faccia di biancoceleste. Così la leggerezza difensiva del Wallace laziale si è trasformata in breve in una caricatura cinematografica diventata virale.

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Ma lo sfottò rimbalza sulle radio private, tra telefonate e messaggi arrivati alle varie redazioni. E si sottolinea come la Roma abbia vinto il suo quarto derby consecutivo in campionato, con la Lazio che non riesce a vincerne uno dalla finale di coppa Italia. “L’ultima stracittadina con un loro successo è quella contro il Frosinone, il 4 ottobre del 2015”, o ancora “A forza di ricordare la ‘coppainfaccia’ si sono dimenticati come se vince un derby. Quella è diventata una maledizione per loro”. La scena più divertente l’ha regalata un vigile urbano in tribuna: sulle note di “Ma che sete venuti a fa’”, ha cominciato a saltare in maniera plateale, con una gestualità buffa che ha fatto impazzire il web, attirando migliaia di visualizzazioni.

E Ruediger – seppur assente per il matrimonio del fratello – ieri pomeriggio è stato uno dei più osannati dai circa 4mila tifosi che hanno invaso il Tre Fontane per l’allenamento a porte aperte deciso da Spalletti. Una festa, tra cori, fumogeni e applausi agli eroi del derby appena vinto – Strootman e Nainggolan su tutti – ma senza gli ultras, assenti perché nella mattinata di ieri è morto uno storico tifoso della curva. Si chiamava Giorgetto, faceva parte del gruppo dei Fedayn, ed è lo storico ideatore dei cori della Sud.