Dopo le due scritte ingiuriose nei confronti del nuovo team manager della Roma Morgan De Sanctis, apparse nei giorni scorsi sui muri in due zone differenti della città, già da oggi potrebbe arrivare a piazzale Clodio una relazione della Digos sul fatto, scrive Salvatore su "Repubblica". Le frasi fanno riferimento ad una precedente inchiesta del pm Eugenio Albamonte a carico di quattro ultras romanisti, indagati per aver minacciato e insultato, nei primi mesi del 2015, durante una serie di contestazioni, alcuni giocatori della squadra.
rassegna stampa roma
Scritte sui muri, minacciato De Sanctis
Le frasi fanno riferimento ad una precedente inchiesta del pm Eugenio Albamonte a carico di quattro ultras romanisti
Il portiere aveva riferito “di essersi sentito intimidito dalla veemenza con la quale i tifosi si erano rivolti alla squadra”. Una versione, però, che non aveva trovato conforto con quelle degli altri calciatori romanisti: Totti e De Rossi, infatti, ascoltati come testimoni dalla Digos, avevano raccontato che al termine della partita fra Roma e Fiorentina del 19 marzo 2015, persa per 3 a zero dai giallorossi, erano stati chiamati a gran voce sotto la curva sud dalla tifoseria. E una volta lì erano stati “insultati e fatti oggetto del lancio di accendini e bottigliette di plastica”, escludendo però, categoricamente, di essere stati minacciati. Le scritte, rivolte adesso a De Sanctis, secondo gli inquirenti non possono che essere collegate al comportamento tenuto dall’ex portiere durante quell’indagine.
© RIPRODUZIONE RISERVATA