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Sabatini replica a Totti “Speravo dicesse cose diverse”

(La Repubblica-F.Ferrazza) Ventiquattrore dopo è Sabatini a replicare in maniera piuttosto netta alla richiesta di campioni da parte di Totti.

Redazione

(La Repubblica-F.Ferrazza) Ventiquattrore dopo è Sabatini a replicare in maniera piuttosto netta alla richiesta di campioni da parte di Totti.

«Non pretendo che nella Roma ci sia un pensiero omologato- spiega il diesse - ma avrei preferito che Francesco dicesse “Io guiderò un grande gruppo, li porterò alla vittoria”. Accetto quello che ha detto, è una sua idea, ha seguito la corrente, tutti vogliono i campioni. È il capitano della gente, siamo un club dialetticamente vivo. E poi ha detto anche cose carine sui compagni, in un certo senso riabilitandosi». Una crepa nel rapporto tra giocatore e società, sicuramente una mancanza di comunicazione preventiva, con la sensazione che il numero dieci non venga coinvolto nelle strategie dirigenziali.

 

Sabatini affronta poi altri temi legati al mercato, a margine della presentazione di Dodò. Su tutti la questione Borini, per il quale il Liverpool ha offerto 12milioni. «Stiamo valutando con Baldini (che sarà nelle prossime ore a Riscone ndr) e decideremo di conseguenza. Se andrà via arriverà un altro attaccante». Molto probabilmente quel Destroche tanto piace a Zeman e che continua a restare stritolato nella comproprietà tra Siena e Genoa. «Restiamo vigili, né fuori, né dentro». Al Genoa andrà la metà di Bertolacci, al quale sta per essere rinnovato il contratto, all'interno dell'operazione Tachtsidis (ha già svolto le visite mediche il centrocampista greco). Sfuma invece Bosingwa. «Non ne eravamo convinti fino in fondo», la bocciatura di Sabatini. Juanha molte offerte dal Brasile, mentre «Pizarro e Perrotta vogliono restare nella capitale. Heinze ha invece bisogno di giocare con continuità e sta trattando con il Bologna ». Si continua a lavorare sul terzino destro. «Noi abbiamo un budget illimitato», sorride Sabatini. Dodò di presenta. «Mi ispiro a Roberto Carlos, è stato anche mio compagno di squadra. Ho scelto la Roma perché è il club che mi ha voluto con più forza».