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Roma, è l’open day. Ovazione per Totti, fischi per Garcia: “Ma sarete orgogliosi di noi”

(repubblica.it – M.Pinci) All’Olimpico è il giorno dell’open day, porte aperte ai tifosi per presentare la nuova stagione della Roma.

Redazione

(repubblica.it - M.Pinci)All'Olimpico è il giorno dell'open day, porte aperte ai tifosi per presentare la nuova stagione della Roma. Quella nata nel segno dello slogan - molto americano - "hungry for glory" o, per usare il motto della campagna abbonamenti, del "Nessuno ha più fame di noi". Eppure sullo stadio continua ad aleggiare il fantasma - e non solo - della coppa Italia persa contro la Lazio. Mentre Garcia lancia la sua promessa: "Sarete orgogliosi di noi".

Il fantasma del derby dei derby perso a maggio, è ancora presente sulle gradinate che ne avevano ospitato la celebrazione. Tanto che i romanisti, oltre 25 mila quelli arrivati per assistere alla presentazione della squadra, non hanno fatto nulla per nascondere la delusione dell'epilogo dell'ultima stagione. Approfittando del momento clou della presentazione, con l'inno "Roma Roma" urlato dagli amplificatori dello stadio, per esporre uno striscione: "Non saper rimediare ad una sconfitta è peggiore della sconfitta stessa". Una sorta di monito per il futuro a breve termine.

Quasi inevitabile la risposta dell'allenatore Rudi Garcia: "Sono felice di vedere tanti tifosi della Roma qui oggi. Dovete essere sicuri di una cosa: faremo il massimo perché voi tifosi possiate essere orgogliosi della nostra squadra. Forza Roma". Parole accompagnate dai fischi di una tifoseria forse stufa di promesse, e che non sembra aver ancora perdonato al tecnico quel "chi ci contesta è laziale", con cui si era presentato a luglio. Ma proprio durante la breve dichiarazione dell'allenatore romanista, all'Olimpico compare anche l'altra anima del derby perso. Un aereo con messaggio in coda chiarissimo: "26-5-13, la verità reale è che v'avemo fatto male", di chiara matrice laziale. Sfottò inevitabile. Per il resto, tanti applausi, su tutti quelli a Maicon, De Rossi e Totti, ma anche più d'un fischio, per Lobont (inspiegabili) Balzaretti e Borriello. Critiche anche al logo innovativo introdotto dalla proprietà Usa: "No al nuovo stemma", lo striscione a sovrastare la classica riproduzione dell'emblema del club.

Applausi invece per Lamela. Nonostante la trattativa avviatissima con il Tottenham per la cessione dell'attaccante argentino. L'agente del giocatore, Pablo Sabbag, è stato avvistato a Madrid. Proprio dove si trovano i vertici del club britannico, impegnati nell'affare Bale con il Real. Operazione che ovviamente monopolizza le forze degli Spurs, pronti però a reinvestire parte della cifra straordinaria che finirà nelle loro casse - 93 milioni di sterline, 108,5 milioni di euro, compreso il cartellino di Coentrao - proprio sull'argentino della Roma. Lui ha provato a dissimulare la tensione per un futuro almeno in bilico con qualche sorriso, dagli spalti qualche timido "Lamela resta con noi" a fare da sottofondo. Proprio mentre la sua ragazza su twitter, pubblicando un'immagine dello stadio in tempo reale, sbuffava "Che farsa". Chissà a cosa stesse pensando.