(repubblica.it) Questa è una squadra straordinaria. La soddisfazione di oggi è quasi come quella del derby". Edy Reja è felicissimo al fischio finale: la Lazio ha saputo rimontare due reti al Cesena in inferiorità numerica.
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Reja, grande felicità “Come aver vinto il derby”
(repubblica.it) Questa è una squadra straordinaria. La soddisfazione di oggi è quasi come quella del derby”. Edy Reja è felicissimo al fischio finale: la Lazio ha saputo rimontare due reti al Cesena in inferiorità numerica.
"Fanno piacere i cori da parte dei tifosi, non solo per me ma per tutta la squadra: a volte sento critiche ma la gente si è stretta attorno a un gruppo incredibile".L'IMPORTANZA DI KLOSE - Nonostante i tre errori sotto porta, Reja esalta la prestazione di Klose. "Non si abbatte mai, lotta sempre fino al 90'. A livello tattico è un collante, rientra, si sposta lateralmente, chiede palla tra le due linee. Tutti lo guardano come un esempio: mi aspettavo di allenare un bomber, in realtà è un giocatore completo che non dà riferimenti agli avversari". Oggi è stato fondamentale l'inserimento di Libor Kozak. "Si è allenato soltanto due volte in settimana, aveva 20 minuti nelle gambe e ci ha risolto il problema: volevo due uomini lì davanti per impegnare i loro tre centrali. Quando recuperemo tutte le punte sarò contento: per ora Rocchi è fuori un mese e anche Alfaro sta recuperando".LE FATICHE INIZIALI - Il segreto, secondo il tecnico, è nel gruppo. "I ragazzi hanno dato tutto, spendendo fino all'ultima goccia di sudore: questa squadra merita un monumento, solo chi ha grande carattere e qualità riesce ad emergere. C'era sconforto all'intervallo, gli ho detto che siamo più forti del Cesena e che la rimonta era possibile. Avevamo sofferto all'inizio per motivi anche psicologici, sentivamo l'emergenza in difesa. Il primo gol arriva da una palla persa di Hernanes, a volte gli succede. Si è fatto perdonare, la sua gara è stata straordinaria. Oggi mancando Dias, Diakitè e Stankevicius ho deciso di rischiare, la linea difensiva era inedita. Forse avrei dovuto fare più sicurezza giocando con i tre dietro".
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