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La Repubblica

Quella strategia del muoversi restando fermi

Getty Images

Mourinho ha già chiara la fisionomia della sua nuova Roma, ma lavora in silenzio e mette le mani avanti per non alimentare facili illusioni

Redazione

Josè Mourinho gioca in difesa. O almeno dà l’idea di fare questo. Bluffa, quindi? Chissà. La cronaca ci racconta che il portoghese mette sistematicamente le mani avanti. In realtà, però, fa l’esatto contrario. Va all’attacco. Muovendosi sotto traccia e contattando chiunque. Senza mai pubblicizzarlo, come scrive Mimmo Ferretti su La Repubblica. Oppure facendo trapelare qualcosa solo se/quando gli conviene. José a Roma ancora non si è visto, eppure gli sono bastate un paio di dichiarazioni da Londra per ribadire al mondo di essere poco incline a passare per un farloccone. Ha spiegato, ad esempio, di aver accettato la Roma per una “sfida impossibile”, ma le sue parole sono state semplicemente figlie di una precisa strategia a medio-lungo termine. Mou è o non è, del resto, il numero 1 dei comunicatori? Lo Special One non ha la bacchetta magica, nessun tecnico ce l’ha. Così ai Friedkin ha chiesto uomini ad hoc per i propri principi di gioco. E avendo già percepito l’aria frizzantina che tira nella Capitale, con una piazza elettrizzata dal suo ingaggio, non perde occasione per ricordare che alcuni giocatori la Roma non può proprio permetterseli. Alla guida della Roma c’è Mourinho, quindi tutto diventa buono. Con il rischio, però, che il giorno in cui la Roma dovesse prendere l’ottimo ma semisconosciuto Tuzzabbanchi Nicola, voluto a tutti i costi da Mou, e non Cristiano Ronaldo si griderebbe al tradimento. E la delusione sarebbe ovviamente enorme. Ecco allora che Mou gioca (apparentemente) in difesa per non alimentare facili illusioni. E, intanto, telefona a questo o quel big. Si muove, ma ufficialmente resta fermo. Tenta il colpaccio, tenta una missione impossibile già sul mercato. E se non dovesse centrare l’obiettivo potrebbe sempre dire: ma io quello non l’ho mai contattato e mai l’avrei voluto alla Roma. E avrebbe ragione lui.