Gli imprenditori Gaetano e Umberto Papalia, soci Sais nonchè amministratori della Ippodromo Tor di Valle, il liquidatore Mauro Ciccozzi e l’amministratore unico Sais, Michele Saggese, avrebbero distratto «dal patrimonio della Ippodromo Tor di Valle il contratto di locazione ultranovennale (in scadenza nel giugno 2016), nel quale la società era subentrata con l’acquisto del ramo d’azienda della “Ippodromi e Città” del maggio 2008, nonchè il possesso del terreno su cui sorgeva l’ippodromo, assieme a tutte le strutture esistenti, ponendo in essere lo scioglimento anticipato del contratto di locazione e la restituzione anticipata alla Sais spa del terreno stesso grazie a un’operazione artificiosa diretta a sottrarre tali asset ai creditori», così riporta Cappelli sull'edizione odierna di "Repubblica".
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Per la vendita di Tor di Valle inchiesta finita
La vicenda giudiziaria non avrà alcuna ricaduta sul progetto di edificazione del nuovo stadio della Roma
La vicenda non ha alcuna ricaduta sul progetto di edificazione del nuovo stadio della Roma, che sorgerà proprio sul terreno di Tor di Valle.
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