rassegna stampa roma

Oggi arrivano i primi deferimenti rischiano Atalanta, Novara e mezza B

(La Repubblica – A.Abbate) – È il giorno del giudizio. Si pronuncerà oggi il procuratore Stefano Palazzi: due mesi di lavoro (dal 29 febbraio al 4 maggio), 111 interrogatori.

Redazione

(La Repubblica - A.Abbate) -È il giorno del giudizio. Si pronuncerà oggi il procuratore Stefano Palazzi: due mesi di lavoro (dal 29 febbraio al 4 maggio), 111 interrogatori.

Fra pentimenti e indagini, ecco la sua verità: deferimenti per oltre 20 squadre, più di 50 tesserati fra serie B, Lega Pro e Dilettanti. E un´appendice di A: Atalanta, Novara e forse Siena - dipende dal rinvio a giudizio di Carobbio - deferite per presunti illeciti della passata serie B. Dove quest´anno si rischia una classifica riscritta: in ballo Albinoleffe, Ascoli, Bari, Crotone, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Reggina, Torino, Verona e Varese. In Lega Pro, coinvolte Cremonese, Frosinone, Mantova, Piacenza e Rimini. Tra i dilettanti tremano l´Ancona e l´Alto Adige (femminile).

I club risponderanno per responsabilità presunta, oggettiva o diretta (in caso di dirigenti coinvolti); i tesserati per omessa denuncia (tanti), radiato chi ha taroccato le gare. Disciplinare a fine maggio, corte di giustizia sportiva (II grado) a giugno: un´impresa chiudere prima degli Europei. E lavorare poi sul secondo filone, quello delle big di A, con processi a luglio: «Questi primi deferimenti riguarderanno la documentazione pervenuta dalla Procura di Cremona - ammette il presidente della Figc Abete - ma entro la metà del mese ci sarà anche quella di Bari». Dove sono in corso accertamenti sul conto dell´ex presidente del Lecce Pierandrea Semeraro per eventuali soldi versati ad Andrea Masiello e ai complici Carella e Giacobbe per la combine del derby col Bari. C´è anche Bari-Chievo, con Bari-Samp e Cesena-Bari, tra le gare che tre ultrà biancorossi avrebbero chiesto di perdere ad alcuni calciatori baresi, con minacce, per assicurarsi il bottino con le scommesse. Le indagini proseguono anche a Napoli: se non dovessero arrivare a breve le carte a Palazzi, non si scongiurerebbe un terzo troncone. Un processo a singhiozzo infinito.