(Repubblica.it-F.S.Intorcia) La lista è quasi pronta, gli ultimi dubbi verranno sciolti dopo l'amichevole contro l'Irlanda. Il giochino delle nomination accompagnerà gli azzurri per un'altra settimana, l'elenco dei 23 va consegnato alla Fifa il 2 giugno e Prandelli vuole prendersi tutto il tempo utile. Il motivo è semplice: il ct vuole portare in Brasile "un gruppo di atleti", ritiene che il caldo e l'umidità siano avversari pericolosi almeno quanto l'Inghilterra e l'Uruguay, e molte scelte verranno fatte sulla base dei responsi del campo di Coverciano e dei test atletici. A sei giorni dal gong, ecco la situazione, in continua evoluzione.
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Nazionale, si avvicina l’ora delle scelte. Destro o Rossi, un big resterà a casa
(Repubblica.it-F.S.Intorcia) La lista è quasi pronta, gli ultimi dubbi verranno sciolti dopo l’amichevole contro l’Irlanda. Il giochino delle nomination accompagnerà gli azzurri per un’altra settimana, l’elenco dei 23 va...
Portieri
Scelte già fatte. Buffon, Sirigu e Perin sono lista, Mirante già non fa parte dei 30 e può essere inserito fino al 13 giugno solo in caso di infortunio di uno dei tre. Rinnovato il terzetto dell'Europeo: in Polonia e Ucraina c'erano Marchetti, qui bocciato per scelta tecnica, e De Sanctis, che ha salutato da tempo l'azzurro.
Difesa
Sette posti: quattro centrali e tre esterni. Ci sono tre giocatori da tagliare. Chiellini, Bonucci e Barzagli sicuri del Brasile al 100%. Paletta al 90%: è già stato scelto, resta il piccolo dubbio sulle noie al polpaccio che ne hanno limitato gli allenamenti in questi giorni. L'alternativa sarebbe Ranocchia (10%).
Fra i terzini, solo De Sciglio (100%) è certo di un posto. Ne restano da assegnare due e qui c'è l'incertezza più grande: Abate (70%) ha giocato poco nell'ultimo periodo con Seedorf, Maggio (60%) è reduce da uno pneumotorace anche se è perfettamente guarito, Darmian (65%) ha guadagnato posizioni ed è in grado di giocare su entrambe le fasce, non ha esperienza ma viene da una stagione straordinaria. Pasqual (5%) a oggi sarebbe fuori, pur essendo l'unico mancino puro.
Centrocampo
Gran parte delle scelte sono fatte. I posti sono 8: 6 sono già assegnati a Pirlo, De Rossi, Montolivo, Marchisio, Thiago Motta e Candreva. Ne restano due: Romulo (80%) è il jolly tuttofare (esterno, interno, terzino) che sostituirà in questo ruolo Giaccherini, Verratti (65%) ha effettuato un controsorpasso su Parolo (40%) e Aquilani (15%). Il giocatore del Parma ha caratteristiche di incursore e tiratore che mancano a molti altri compagni di reparto, quello del Psg l'esperienza di due stagioni in Champions e nell'ultimo anno ha fatto l'interno, al servizio di Thiago Motta, dopo anni da regista alla Pirlo.
Attacco
Cinque maglie da consegnare, due uomini da rispedire a casa. Balotelli (100%), Cerci (100%) e Immobile (100%) ci sono. Cassano (90%) anche: è in uno stato di forma migliore rispetto all'Europeo 2012 e questo compensa l'accrescimento del tasso di difficoltà di questo Mondiale (il primo, per Fantantonio, sempre ostracizzato da Lippi) giocato a temperature da forno. Insigne (10%) ha segnato un gol splendido all'Argentina a Ferragosto di un anno fa, nella partita del Papa, e ha chiuso alla grande la stagione, ma è dietro a tutti, anche se non intende mollare (e fa bene, perché le gerarchie di questi giorni sono spesso ballerine). Rossi (50%) e Destro (50%) si giocano praticamente in un ballottaggio l'ultimo posto. Pepito sta recuperando, è guarito, dipenderà tutto da come risponderà agli ultimi carichi di lavoro e al test, decisivo, contro l'Irlanda. Se supererà tutte le remore legate ai rischi di una ricaduta, sarà lui il quinto attaccante. Destro, più che "bocciato" (ha una delle medie gol/minuti più alta di tutta Europa), sarebbe semplicemente sacrificato per far posto all'uomo più forte che l'Italia ha in questo momento. Comunque vada, fra lui e Rossi uscirà il grande escluso di questo Mondiale.
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