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Mou ritrova la difesa. Catenaccio e sofferenza per i quarti di Europa

Mou ritrova la difesa. Catenaccio e sofferenza per i quarti di Europa - immagine 1
Rui Patricio e Smalling si prendono le luci della ribalta dopo il pareggio della Roma in terra basca

Redazione

"Rui è Rui". Il mantra di Mourinho risuona fortissimo allo Stadio Anoeta, scrive Marco Juric su La Repubblica. È il portiere portoghese a prendersi le luci della ribalta dopo il pareggio della Roma in terra basca. La parata sul colpi di testa di Oyarzabal nel secondo tempo ha di fatto strappato il pass della Roma per i quarti di finale di Europa League. Un miracolo (e una goal line technology giallorossa) che hanno spento definitivamente le velleità di remuntada della Real Sociedad. Incapace di fare un gol in 180' alla difesa giallorossa, tornata per una sera impenetrabile come ai bei tempi.

E la firma del portoghese si è vista ovunque. Nella condotta del primo tempo, con una squadra ordinata e pronta a sfruttare le qualità dei suoi calciatori. Con l'unico guizzo di un Dybala visibilmente stanco al 14' del primo tempo. Ma capace di ordinarsi davanti al suo portiere, autore di due parate importanti anche al primo tempo su Mendez e Merino. Il secondo tempo è forse l'esegesi di cosa vuol dire avere in panchina lo Special One. Capace di tirar su una barricata difensiva degna del miglior Camp Nou.

L'Anoeta non è stato un fattore come sperava l'allenatore dei baschi e come aveva previsto ancora una volta Mou: "Uno stadio non ha mai segnato un gol". Detto, fatto. Uno 0-0 che consegna alla Roma il terzo clean sheet consecutivo in Europa e lascia aperta la striscia di imbattibilità di Rui Patricio. Iniziata all'88' di Salisburgo-Roma, tutti sperano possa proseguire.