Mou non si accontenta, pressing per il difensore. Oggi a Udine per la vetta

Si potrebbe scrivere un libro sullo stile comunicativo di José Mourinho. Perché lo Special One sa cosa dire, quando farlo e in che modo esprimerlo, scrive Andrea Di Carlo su La Repubblica.

È in grado di far capire il suo stato d'animo semplicemente postando una foto che lo ritrae con le gambe conserte oppure mascherare una richiesta ("Non ho il coraggio di chiedere un difensore") usando formule che portano con sé un messaggio e un preciso destinatario. Sempre con il sorriso sulle labbra, come quando irrompe nella conferenza di Pinto per chiedere un ulteriore sforzo.

Poi però arriva (spesso) anche il momento in cui i filtri vengono meno: "Quando Pinto dice che se manca un difensore può giocarci Cristante, io avrei risposto che se Cristante gioca dietro, chi a centrocampo? All’interno delle nostre possibilità, la proprietà ha fatto un lavoro fantastico, ma spero possano aiutarmi. Quando? Subito".

L'ennesima richiesta di mercato è lanciata, uscendo dalla sala stampa il portoghese aggiunge: "Che tipo di svincolato mi piacerebbe? Non so, basta qualcosina",

Mourinho vuole il difensore, che la finestra di mercato sia chiusa è ormai un dettaglio. Chi può arrivare? Zagadou è ancora libero e Pinto ha incontrato già due volte i suoi agenti. Le perplessità rimangono sullo storico infortuni del ragazzo, alcune richieste economiche andrebbero limate. Denayer è un altro profilo proposto ma messo in stand-by dal gm portoghese.

Il presente intanto si chiama Udine: “lo non guardo mai la classifica, vediamo solo se possiamo uscire con punti".