Il prossimo campionato sarà difficile per Napoli, Juve e Inter. L'allenatore lo sa e vuole un mercato all'altezza dei primi quattro posti in classifica. C'è da capirlo, Mou. C'è da capirlo quando chiede di più per se stesso, la Roma, i suoi ragazzi, una tifoseria che macina chilometri perché mai sola mai, scrive Piero Torri su La Repubblica. C'è da capirlo anche se conosce bene i paletti del fair play finanziario, i numeri di un bilancio che non sono un inno all'opulenza, un fatturato che è un quinto del Real. Quando i Friedkin andarono a trovarlo nella casa londinese per ingaggiarlo, gli parlarono di un progetto triennale, obiettivo il top. Adesso che sta per iniziare la terza stagione, lo Special One si aspetta di poter sfidare il mondo, con la possibilità di batterlo (magari giocando pure un po'meglio). E vincere che poi è l'unica cosa che gli interessa. Mou ha già visto i contorni del prossimo campionato italiano. Il Napoli campione d'Italia ha perso l'allenatore, saluterà il direttore sportivo Giuntoli che ha già un accordo con la Juventus, rischia di salutare due-tre dei grandi protagonisti della cavalcata scudetto. Il Milan ha offeso la sua storia con in licenziamento di Maldini (e Massara), c'è il rischio che possa andare incontro a una stagione perlomeno complicata. La Juventus, nonostante vari patteggiamenti, tutto può fare meno che rilanciare. L'Inter ha una squadra con un'età media elevata e ha bisogno di incassare. È da qui che partono le richieste dello Special One. Nella convinzione che nel prossimo campionato sarà più attaccabile una delle prime quattro posizioni che, facile a capirsi, comprendono anche la prima. E allora, cari Friedkin, proviamoci. Rischiamo.
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La Repubblica
Mou ha avuto una visione, adesso i Friedkin assecondino la sua fame di vittorie
Il tecnico ha già visto i contorni del prossimo campionato italiano con Napoli, Juve e le milanesi che avranno qualche problema
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