rassegna stampa roma

La scommessa di Luis Enrique: “Non firmo per il pareggio”

(La Repubblica – F.Ferrazza) «Non firmo per il pareggio». Luis Enrique non schioda dalle sue idee, neanche alla vigilia della complicata gara con la Juventus.

Redazione

(La Repubblica - F.Ferrazza) «Non firmo per il pareggio». Luis Enrique non schioda dalle sue idee, neanche alla vigilia della complicata gara con la Juventus.

«Non significa essere presuntuosi - precisa - ma mai prima di una partita firmerei per il pareggio. Preferisco rischiare tutto per vincere e faremo così anche a Torino». A Torino, per vincere, quindi, provando a scrivere la storia di questa stagione. «Le nostre motivazioni sono al massimo perché potremmo essere i primi a batterli e perché stiamo giocando per entrare in Europa il prossimo anno. Sarà una gara stimolantissima».

Convocati Stekelenburg e Borini, con quest´ultimo a giocarsi la terza maglia dell´attacco con Lamela e Bojan. Sicuri del posto Totti e Osvaldo, che sogna un gol giallorosso nello Juventus stadium. Perché se in bianconero ci saranno gli ex, da qualcuno rimpianti, Vucinic e Borriello, sarà l´attaccante italoargentino a dover fare la differenza. Tanta pretattica sul ruolo di De Rossi: centrocampista o difensore? «Il suo ruolo ottimale per me resta quello di regista, è lì che Daniele diventa un calciatore di altissimo livello. Come difensore centrale, però, garantisce tantissimo». Della serie, visto che mancano solamente sei gare al termine della stagione, meglio tamponare le lacune difensive snaturalizzandolo, ma nel futuro De Rossi giocherà a centrocampo.

Accortezze di una formazione che anche nella gara d´andata aveva visto il numero 16 schierato dietro. E la Roma portò a casa un 1-1. «Ho sempre pensato che per storia e per livello dell´allenatore e dei calciatori la Juve potesse lottare per vincere lo scudetto - sottolinea Luis Enrique - mi sorprende, invece, che ancora non ha mai perso, mettendo in campo sempre la stessa intensità a prescindere dall´avversario. Se faremo errori, saremo sicuramente puniti». Nessun timore reverenziale, almeno nelle intenzioni, ma la consapevolezza che, al momento, tra Juventus e Roma ci sia un solco. «La differenza in classifica è chiara, ma in una singola gara penso la sfida sia aperta». Se De Rossi venisse schierato in difesa, da capire se farà coppia con Kjaer o Heinze.