Il no della questura: “Niente seduta a porte aperte”. E Salah dà forfait

Nel tavolo tecnico andato in scena ieri la Questura si è imposta per fare annullare l'allenamento a porte aperte previsto per domani al Tre Fontane. E la Roma, a malincuore, ha preso atto delle disposizioni: nessun margine di trattativa a causa delle responsabilità non sostenibili in tema di ordine che sarebbero state addossate alla Roma. Alla base del veto la scarsa capienza dell’impianto: La possibilità di ospitare 1500 persone, a fronte di una previsione d’affluenza del triplo. La riapertura del Luneur, una partita di rugby in contemporanea che si giocherà su un campo adiacente. In più i pochi uomini delle forze dell'ordine disponili in quanto impegnati nei seggi referendari. Impossibile Trigoria, visto che nel centro sportivo l’agibilità della tribunetta è di sole 500 unità e grande delusione tra i tifosi, che hanno ieri visto i laziali festeggiare e caricare la squadra in tremila a Formello. Salta anche la presenza di Salah. La caviglia faceva molto male e non riuscirà a recuperare per domenica. Spalletti sta quindi pensando a un cambio di modulo: dal suo tradizione 4-2-3-1 al 3-4-1-2: al posto di Salah potrebbe quindi giocare Peres. Sul fronte nuovo stadio il terzo incontro tra i vertici del Campidoglio, il vicesindaco Frongia e gli assessori Berdini e Meleo, e quelli della Roma, in programma questa mattina, è stato rinviato alla prossima settimana, ufficialmente per gli appuntamenti del referendum. In realtà è la sindaca che vuole essere presente e poiché oggi è già impegnata, l'incontro slitterà. La Raggi, che a differenza di Berdini ha sempre avuto un atteggiamento morbido, dovrebbe rafforzare i favorevoli alla mediazione, guidati dal vicesindaco, rispetto alle posizioni dei più intransigenti . Berdini “Sulle torri” ha detto “non sono disposto a fare passi indietro”. Mentre il Consorzio del nuovo stadio propone di abbassare proporzionalmente le cubature del Business Park, senza però stravolgere il progetto già all’esame della Conferenza dei servizi in Regione.

(P. Boccacci/F. Ferrazza)