Ovviamente nessuno vuole che Nainggolan sia venduto. Ma a occhio, con quelle cifre, ci si può costruire almeno tutta la Tribuna Tevere del nuovo Stadio di Tor di Valle, scrive Fabrizio Bocca su "Repubblica". Fisicamente il Ninja ha le cosce di Sebino Nela e corre come Kawasaki Francesco Rocca. Ma la testa no, quella è unica, non ci sono precedenti, proprio non si trova uno con una testa così… Con Nainggolan si vince. Finalmente. Perché lo dice lui: «Possiamo vincere tutto, possiamo battere chiunque». E allora vai col derby contro la Lazio prima di tutto (già domani sera all’Olimpico), la finale di Coppa Italia poi, l’Europa League dopo.
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Il fenomeno Radja tra potenza e tatuaggi, da “Juventus ti odio” alla fame di vittorie
Nainggolan ci crede: «Possiamo vincere tutto, possiamo battere chiunque». Il suo personaggio irregolare piace, finché gioca così nessuno gli dirà niente, anzi
E si va pure a riprendere la Juve, ovvio. Tutto, si vince tutto: non più la Champions ma l’Europa League sicuro. Non più il triplete ma almeno il tripletino. Radja fuma sigarette, perché è trasgressore. E perché il personaggio piace irregolare, fuori dal campo. Ha leggeri tratti psicofisici “balotelliani”, ma finché gioca così nessuno gli dirà niente, anzi. Nainggolan va in discoteca, balla, frequenta locali notturni, si gode una vita spericolata come quelle dei film. Cioè, vuoi mettere?, il massimo, beato lui. Nainggolan è convintamente antijuventino: forse “odio la Juve” lo ha detto solo per compiacere i suoi fan notturni, ma ormai il pasticcio è fatto. E questo a Roma è una medaglia al petto. Idolo della curva. Il Ninja Radja Nainggolan è in realtà Claudio Amendola. Nainggolan sindaco di Roma.
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