Gol, fischi e vittoria: Huijsen come CR7 allo Stirpe

Vittoria, tre punti e quarto posto che resta nel mirino. Continua spedito il cammino della nuova Roma di De Rossi che a Frosinone vince 3-0, confermando il netto cambio di rotta rispetto alla gestione Mourinho, scrive Marco Juric su La Repubblica. Quarta vittoria nelle ultime cinque partite per una squadra che sembra anche divertirsi e giocare bene. Testa bassa e pedalare. Il mantra di De Rossi è chiaro. Ma intanto si gode il talento di Dean Huijsen, un ragazzino di soli 18 anni con le stimmate di predestinato. Capace di segnare il suo secondo gol in carriera in meno di tre partite. Con un'azione da trequartista. Con un'azione solitaria palla al piede, conclusa con un tiro perfetto alla Cristiano Ronaldo. Un pensiero che sarà passato nella testa dell'olan-dese, vista l'esultanza con il famoso «Siuuu». Comprensivo di dito sulla bocca a zittire tutto lo stadio. Un gesto non proprio apprezzato dai tifosi del Frosinone, ancora scottati dal "no" che Huijsen gli ha rifilato un mese e mezzo fa.  L'altro grande protagonista della serata romanista a Frosinone è stato Mile Svilar. Se Huijsen la indirizza, lui la preserva. Dando sicurezza al reparto difensivo nella gestione delle palle alte e risolvendo con due miracoli le pochissime amnesie giallorosse nel primo tempo. Prima deviando in angolo un tiro perfetto di Soulé e poi sbarrando la strada per tre volte a Kaio Jorge. Dopo l'Europa League, anche in campionato De Rossi consegna la maglia da titolare al portiere serbo.

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