In una notte che chiude un’epoca Fonseca s’è tolto insieme due pesi che aveva, se non sulla coscienza, almeno sul curriculum, scrive Matteo Pinci su La Repubblica. Ha vinto il derby, partita che non aveva mai vinto. Ed è riuscito a battere per la prima volta in questa stagione una squadra che lo precede in classifica come la Lazio. Sipario nobile su un’avventura modesta, scandita da liti, errori e infortuni: 71 solo in questa stagione. Ma il fortissimo sospetto è che nella partita tra lui e Inzaghi abbia inciso più di entrambi il convitato di pietra: è come se l’annuncio di arrivo di Mourinho avesse rifatto i giocatori della Roma dei calciatori di livello: da quel giorno hanno battuto lo United, il Crotone e gli avversari cittadini. Contestualmente, il rumore del nemico pare aver svuotato la Lazio. Il derby ha chiuso un’epoca: il saluto di tutta la panchina a Dzeko, in piedi ad accoglierlo e particolarmente caloroso ha fatto pensare ad un addio allo stadio che è stato casa sua per sei anni, anche se a Josè non dispiacerebbe averlo.
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Effetto Mou sulla Roma, a Fonseca il derby di consolazione
Paulo riesce a far sua la partita che non aveva mai vinto ed è riuscito a battere per la prima volta in questa stagione una squadra che lo precede in classifica
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