Col Pescara il via alla corsa di Totti per un altro anno

La rincorsa di Totti a un nuovo anno di contratto con la Roma è iniziata ieri alle 18, quando Spalletti ha diffuso la lista dei convocati. Un desiderio che ha confessato lui stesso a Sky: «Se sto bene, perché smettere?», si chiede il capitano romanista. Ma è una domanda che rivolge, idealmente, anche a quel Pallotta che giusto sei mesi fa sentenziava: «Abbiamo firmato il suo ultimo contratto». Quella contro il Pescara, scrive Pinci a 'La Repubblica', sarà la prima di 25 partite di campionato in cui Totti giocherà (anche) per convincere la Roma a dargli fiducia un’altra volta, come 12 mesi fa, quando a colpi di gol fece fare retromarcia alla società.

Stasera però andrà in panchina, come Vermaelen, pure lui rientrato tra i convocati. Presto nella lista comparirà pure il nome di Mario Rui. Ieri il portoghese ha debuttato in una gara ufficiale con la maglia giallorossa dopo il tremendo infortunio al crociato: un’ora di gioco, ma con la Primavera di Alberto De Rossi, ricavandone sensazioni positive («Non avevo mai provato ancora la scivolata, ci ho provato e mi ha aiutato a liberarmi mentalmente»). Esperienza con il “giallo”, visto che il terzino era uscito dal campo zoppicando. Il motivo era banale e l’ha spiegato lo stesso Mario Rui: «Ho tenuto troppo il ghiaccio». Sospiro di sollievo e appuntamento in campo. La prossima volta, con la Roma dei grandi.