Brasile e Germania come al solito, occhio alla Costa d’Avorio

Tutti lì a chiedersi: chi vincerà il Mondiale? E la risposta è spesso scontata: il Brasile. Già, sembra quasi che ci sia una squadra predestinata al titolo. Perché è forte, anche se non fortissima, e anche perché gioca in casa. Certo, un vantaggio indiscutibile, ma non sufficiente per far dire, far credere, che la previsione sia quasi obbligata. Perché il Brasile è sicuramente tra le nazionali più accreditate, ma ci sarà da soffrire, da lottare. Sin dall'inizio. Sì, perché sono passate quasi inosservate le difficoltà che, subito dopo il primo girone, dovrà affrontare e risolvere anche la squadra di Scolari. Vincendo il girone, il gruppo A, il Brasile troverà negli ottavi la seconda del gruppo B. Presumibilmente l'Olanda o la Spagna. Insomma, ci sarà da stare con gli occhi aperti e soprattutto bisognerà dimostrare di essere pronti anche dal punto di vista atletico e della concejtrazione. Non c'è dubbio che tecnicamente il Brasile sia di primo livello, ma soprattutto in una partita secca, in uno scontro diretto, dovrà avere la tensione giusta. Perché non sono ammessi passi falsi ed errori.

Insomma, il Brasile merita tutta la considerazione, ma la sensazione è che in questo Mondiale le distanze siano minime e le differenze molto meno marcate di altre edizioni. La Spagna, ma anche l'Argentina e la Germania, vanno sistemate sullo stesso livello. Per le doti individuali - soprattutto per quanto riguarda l'Argentina

- per la capacità di essere un collettivo, soprattutto per quanto riguarda la Germania. Insomma, è già significativo, molto significativo, che per un Mondiale in Sudamerica ci siano anche due europee nel lotto di quelle che maggiormente aspirano al titolo. Dietro queste quattro, è opinione comune, c'è anche l'Italia, magari in compagnia di qualche formazione predestinata, come il Belgio. Il resto è nelle previsioni che girano, con l'invito a non sottovalutare assolutamente la Francia e con uno occhio speciale alla Colombia, senza dimenticare proprio le squadre che appartengono al girone dell'Italia, cioè Inghilterra e Uruguay.

Insomma, per riassumere: Brasile e Germania in prima fila, subito dietro Argentina e Spagna. Poi le altre, con un occhio speciale a Italia, Belgio e Francia. Le sorprese? Una su tutte, ma il parere è strettamente personale: la Costa d'Avorio. Che, fate attenzione, se passerà il turno si incrocerà negli ottavi proprio con una rappresentante del nostro girone.