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Via un Greco, ecco l’americano

(Il Romanista – C.Zucchelli) L’accordo tra la Roma e il Chievo c’è: tre milioni più Greco per il trasferimento in giallorosso di Michael Bradley, 25 anni

Redazione

(Il Romanista - C.Zucchelli) L’accordo tra la Roma e il Chievo c’è: tre milioni più Greco per il trasferimento in giallorosso di Michael Bradley, 25 anni

da compiere a fine mese, mediano, all’occorrenza intemedio, di origine statunitense col contratto in scadenza tra un anno.

Il giocatore, che preso dal mercato italiano verrà tesserato come comunitario, non vede l’ora di arrivare: lo ha detto al Chievo e lo ha detto anche al suo agente Faccini, grande amico di Zeman e, soprattutto, grande intenditore di giocatori dal nome magari poco affascinante ma dalla grande sostanza. Bradley è uno di questi: arrivato dall’Aston Villa, a Verona ha disputato un’ottima stagione tanto che Campedelli, qualche giorno fa lo ha definito «la più bella sorpresa di stagione» e la Roma, che cercava un giocatore statunitense anche per ovvi motivi di marketing, lo ha seguito a lungo.

Perché è vero che già un anno fa DiBenedetto aveva chiesto se ci fosse o meno la possibilità di avere in rosa un giocatore statunitense ma non aveva fatto nomi. Non entrando mai in questioni tecniche, aveva lasciato ai dirigenti ampia autonomia. E infatti lo scorso anno non è arrivato nessuno perché nessuno faceva al caso della Roma. Bradley invece sì. E a breve dovrebbe essere ufficializzato il trasferimento: l’obiettivo è quello di portarlo a Riscone - dopo Dodò sarebbe il secondo volto nuovo - e soprattutto in tournée. E non serve neanche spiegare perché. Tutto fatto dunque? Non ancora Manca un tassello. E questo tassello si chiama Leandro Greco.

È lui il giocatore che la Roma ha individuato come contropartita tecnica e il Chievo ha accettato anche se l’ingaggio del giocatore - 600mila euro netti più bonus fino al 2015 - è considerato alto. Questo aspetto si può risolvere allungando di uno o due anni l’accordo, ma Greco non è ancora convinto. Tornare a Verona, dove vivono l’ex moglie e il figlio e dove ha giocato - nell’Hellas - dal 2006 al 2008, non gli dispiacerebbe ma l’idea di lasciare la Roma, per di più a titolo definitivo, non lo convince. Non ancora almeno. I contatti tra il suo agente, Bozzo, e le due società sono continue e la sensazione è che alla fine Greco possa accettare il trasferimento, magari in comproprietà. Se così non fosse, la Roma è pronta ad inserire qualche altro giocatore come Piscitella oppure Stoian che tornerà a Trigoria dopo l’esperienza al Bari e che potrebbe essere un’ottima pedina di scambio. A Bradley dovrebbe esser fatto un contratto di tre o quattro anni con ingaggio praticamente raddoppiato (oggi prende meno di 400mila euro) rispetto a quello attuale.

La Roma ci crede e a Zeman piace: può giocare davanti alla difesa come vice De Rossi - o titolare quando Daniele non c’è, come nel caso della tournée - o, all’occorrenza, fare anche l’interno. A Verona lo descrivono come un professionista serissimo, un ragazzo che dimostra più dei 25 anni che ha e che è pronto a dimostrare di poter essere da Roma indipendentemente dal passaporto.