(Il Romanista - P.A.Coletti) Totti e i suoi figli. Una generazione di ragazzi che non sanno cosa sia un calcio senza Totti, una Roma senza il suo Capitano, una maglia giallorossa numero 10 senza quelle cinque lettere stampate sopra.
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Totti & figli, gioielli da 17 anni
(Il Romanista – P.A.Coletti) Totti e i suoi figli. Una generazione di ragazzi che non sanno cosa sia un calcio senza Totti, una Roma senza il suo Capitano, una maglia giallorossa numero 10 senza quelle cinque lettere stampate sopra.
Tutti quei ragazzi romani e quindi romanisti cresciuti ammirando le gesta del campione senza tempo. Tanti di questi ragazzi neanche erano nati il giorno del primo gol di Totti al Milan. Era il 13 ottobre del ’96 e la Roma di Carlos Bianchi batteva il Milan di Oscar Tabarez all’Olimpico grazie ai gol di Balbo, Cappioli e proprio Francesco Totti che al 13’ superava Sebastiano Rossi con uno splendido pallonetto. In pochi della generazione dei figli di Totti si potranno ricordare quel tocco magico. Sicuramente il primogenito di questa stirpe, il suo Cristian, quel gol l’avrà rivissuto nei racconti del padre che domani sera giocherà la sua 37sima partita contro i rossoneri in carriera. E proprio a due giorni dalla sfida contro Seedorf e Balotelli, il Capitano giallorosso ha portato suo figlio Cristian a Trigoria. Totti ai suoi figli vuole da sempre un bene infinito, da vent’anni continua a farli emozionare e divertire con le sue magie in campo. Così ha fatto anche con Cristian portandolo sul campo del Fulvio Bernardini durante l’allenamento.
Passaggi, stop, tiri, scivolate, tante risate e, da buon padre, qualche rimprovero. «Se non stoppi bene, non ti faccio uscire dal campo» gli insegnamenti di papà Francesco. Lo stesso papà che domani sera guiderà ancora una volta la sua Roma per chiudere al meglio la stagione dei record tenendo ancora viva la speranza del sogno. Quel sogno che Totti a tutti i suoi figli ha già regalato una volta, il 17 giugno del 2001. E proprio al 16 dicembre di quell’anno risale l’ultimo gol messo a segno dal capitano giallorosso in campionato all’Olimpico contro il Milan. In panchina Capello e Ancelotti, in campo Candela, Cafu, Samuel, Emerson, Maldini, Rui Costa e Shevchenko. Tra tanti campioni a decidere le sorti della partita era stato ancora una volta lui, il campionissimo, Francesco Totti che con un tiro velenoso batteva Abbiati. E domani saranno soltanto loro due i reduci in campo a 13 anni di distanza. Ma Totti al Milan di gol ne ha segnati tanti, in tutto 10. E il dato curioso è che preferisce di gran lunga San Siro all’Olimpico. In trasferta ha segnato 7 volte (5 in campionato e due in coppa Italia), in casa invece tre (due in campionato e una in coppa). L’ultima volta in assoluto all’Olimpico coincide proprio con l’unica rete segnata in casa in coppa contro i rossoneri: 20 maggio 2003, finale d’andata, con la Roma sconfitta per 4-1. A salvarsi solo lui, Francesco Totti che con una punizione magistrale batteva Abbiati e illuminava gli occhi di tutti i suoi figli giallorossi. Al ritorno di quella finale Totti ne segnò altre due di punizioni ma non bastarono alla Roma per alzare la coppa al cielo.
Non era però la prima doppietta del capitano a San Siro: il 21 gennaio del 2001 il capitano segnò due gol nella sconfitta dei giallorossi per 3-2 firmata per i rossoneri da Leonardo e una doppietta di Shevchenko. Poi nel 2006 ancora una doppietta che ha fatto storia: grazie ai gol del Capitano la Roma ritrovò la vittoria a San Siro che mancava da vent’anni. L’ultimo gol in assoluto segnato ai rossoneri risale al 24 maggio del 2009 quando la sua rete all’85’ chiuse una partita spettacolare finita 3-2 proprio grazie al tiro dalla distanza del Capitano. A quasi cinque anni da quel gol di San Siro Totti domani sera ci riproverà. Davanti si troverà ancora Abbiati come quel 16 dicembre del 2001, giorno del suo ultimo gol segnato in campionato all’Olimpico contro il Milan. Per uno che di reti in Serie A ne ha segnate 234 non sarà difficile aumentare il bottino, continuare a battere record e portare la Roma sempre più in alto. Per lui, per Cristian e per tutti i suoi figli.
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