(Il Romanista - C.Zucchelli) - Un anno fa il suo primo compleanno da romanista non l’aveva vissuto proprio al massimo. Maarten Stekelenburg infatti si stava ancora riprendendo dal colpo alla testa subìto da Lucio a San Siro appena cinque giorni prima e non era sceso in campo nella partita col Siena. Quest’anno, invece, il compleanno lo festeggerà sicuramente meglio, a Cagliari con i compagni. D’altronde la ricorrenza è di quelle importanti visto che l’olandese compie oggi 30 anni. Ieri sera ha anticipato il brindisi con la moglie e i due figli, l’ultimo di appena un mese, mentre stamattina, come al solito, sarà a Trigoria per la rifinitura e poi partirà per la Sardegna con la squadra. Con la speranza di fare e farsi un bel regalo domani, un regalo da tre punti contro una formazione che la Roma non batte in casa propria dal 1995. Era un adolescente Stekelenburg quando Fonseca regalava ai giallorossi l’ultimo successo in trasferta contro il Cagliari, adesso è un uomo che sta cercando di uscire da un momento piuttosto buio della sua carriera. Prima i problemi alla spalla e il tormentato finale di stagione con la Roma, poi l’Europeo andato male, poi i problemi con van Gaal e la disastrosa amichevole di Ferragosto col Belgio e infine la possibilità di lasciare la Roma a fine agosto.
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Stek, 30 anni da protagonista
(Il Romanista – C.Zucchelli) – Un anno fa il suo primo compleanno da romanista non l’aveva vissuto proprio al massimo. Maarten Stekelenburg infatti si stava ancora riprendendo dal colpo alla testa subìto da Lucio a San Siro appena...
Non sono stati mesi facili questi per lui, additato come uno dei problemi della squadra, un portiere poco adatto a Zeman e, persino, capace di andare da Baldini a chiedere la testa di Franco Tancredi. C’è rimasto male Stekelenburg, carattere piuttosto chiuso per essere un portiere e ancora poca dimestichezza con l’italiano. Ma la Roma lo ha tranquillizzato, sa di essere il titolare e sa di avere la fiducia dei compagni. Burdisso ci ha parlato dopo l’episodio che ha favorito il terzo gol del Bologna domenica, si sono chiariti e spiegati e l’argentino si è preso tutte le colpe. Stekelenburg, dice chi lo conosce bene, era molto dispiaciuto per la sconfitta ma è anche molto fiducioso che la Roma possa rialzarsi subito. Questa fiducia lo scorso anno non era così forte e in campo si è visto. Il portiere, arrivato qui da vice campione del mondo, ha messo in mostra solo a tratti tutte le sue enormi qualità mentre quest’anno sembra avere un altro passo. Anche se non ancora quello dei giorni migliori.
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