(Il Romanista - B.De Vecchi) Isla è l’obiettivo possibile, Higuain il sogno. E in ogni caso due esterni, uno se non due centrali di difesa, un centrocampista e un attaccante.
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Roma più forte, ecco le mosse
(Il Romanista – B.De Vecchi) Isla è l’obiettivo possibile, Higuain il sogno. E in ogni caso due esterni, uno se non due centrali di difesa, un centrocampista e un attaccante.
La certezza di avere con sé almeno per un altro anno Walter Sabatini consente alla Roma di poter lavorare con assoluta serenità su queste linee guida.
La difesa, innanzitutto. (...) Un po’ ci si è messa la sfiga, l’infortunio di Burdisso ha condizionato tutte le strategie inducendo poi all’errore, riconosciuto con umiltà dallo stesso Sabatini, di non tornare sul mercato apposta. Kjaer sta deludendo, a dispetto di ogni previsione. Ma la Roma si attende un finale di stagione degno del livello del danese, che non è quello visto quest’anno. Se non succede, visto che al Wolfsburg sono stati già versati 3 milioni per il prestito oneroso e ce ne vorrebbero altri 7 per l’esercizio del diritto di opzione, e quindi per l’acquisto, Simon potrebbe tornare in Germania. A meno, ovviamente, di non rinegoziare un accordo col Wolfsbug (ipotesi ventilata a Trigoria anche per Bojan con il Barcellona). E’ incerto il futuro di Heinze. L’argentino è vicinissimo al rinnovo automatico. Bisognerà valutare a fine campionato quali sono le sue intenzioni. Se vuole restare, questa è casa sua. Comunque decida Heinze, la Roma deve comprare un centrale.(...) Perché voci sempre più insistenti danno Juan vicino all’addio. Alla base della decisione, congiunta, ci sarebbero motivi personali, oltre che valutazioni di carattere economico: Juan guadagna 4.6 milioni lordi l’anno. Si fanno un po’ di nomi. Alcuni sono vecchie conoscenze, come Ogbonna del Torino, Otamendi del Porto e Subotic del Borussia Dortmund. Le new entry sono Dedé del Vasco da Gama, Garay del Benfica e Vertonghen dell’Ajax, che dice di non voler rinnovare con i Lancieri (contratto in scadenza nel 2013), ma pure di sognare la Premier.
L’altra grande lacuna che andrà colmata è sulle fasce. Taddei si è adattato a fare il terzino perché José Angel non ha convinto (ma è difficile che venga ceduto a giugno, rischiando una minusvalenza), mentre Rosi ha sì disputato una stagione al di sopra delle aspettative, però ha bisogno di alternative. A destra ci sarebbe anche Cicinho, ma le possibilità che il brasiliano resti sono praticamente pari a zero. Idem Cassetti, che come Cicero è in scadenza di contratto. Mauricio Isla risolverebbe parecchi problemi. L’esterno deve recuperare da un brutto infortunio che potrebbe convincere l’Udinese ad abbassare un po’ il prezzo, che fino a qualche tempo fa si aggirava sui 15 milioni. E’ un nome stranoto a Trigoria, lo voleva già Pradè all’epoca. (...).
In mezzo al campo potremmo non rivedere più Simplicio, Greco, Perrotta e Pizarro. Se non tutti, quasi. Detto che Marquinho sta mostrando notevoli progressi ma che immaginarlo titolare adesso è una forzatura, la Roma vorrebbe assicurarsi anche un altro centrocampista. Anche perché i tre giganti attuali, De Rossi, Pjanic e Gago (...), assieme hanno giocato pochino. Bisognerà individuare una soluzione del livello quantomeno degli ultimi due, visto che Daniele è inarrivabile: c’è lui e poi nessuno. Piacciono un sacco di giocatori, da Eriksen dell’Ajax a Casemiro del San Paolo, passando per Paulinho del Corinthians e Tomic del Partizan.
In attacco, la Roma è pronta a puntare forte su Higuain, un pallino anche della scorsa estate. Fu Baldini a portarlo in Spagna nel 2007. Anche se gioca nel Real, anche se per il cartellino potrebbero non bastare 18 milioni, la Roma proverà a prenderlo. Perché De Rossi è stato chiaro, servono giocatori di spessore. (...)
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