(Il Romanista - P.A. Coletti) «Tutto è possibile». Questa volta quella di Rudi Garcia non è pura pre-tattica, ma nelle sue parole si può leggere un po’ di preoccupazione per l’emergenza difensiva con cui deve fare i conti per la trasferta di questa sera a Bologna. Maicon, Balzaretti e Dodò sono out.
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Rebus esterni, Torosidis ci prova
(Il Romanista – P.A. Coletti) «Tutto è possibile». Questa volta quella di Rudi Garcia non è pura pre-tattica, ma nelle sue parole si può leggere un po’ di preoccupazione per l’emergenza difensiva con cui deve fare i conti per la...
E Torosidis non è al meglio. Il greco, dopo l’influenza dei giorni scorsi, ieri ha svolto solo del lavoro differenziato a Trigoria ed è stato inserito nella lista dei convocati da Garcia che ieri in conferenza stampa ha detto di lui: «Migliora molto, ha fatto corsa e non era il giorno per stancarlo di più, abbiamo ancora tempo per recuperare».
Torosidis dovrebbe farcela e questa sera farà il terzino destro. Sulla sinistra Bastos tornerà titolare dopo la sfortunata semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli. Con loro due l’allenatore francese dovrebbe risolvere l’emergenza terzini anche se, parole di Garcia, «tutto è possibile». Ieri in conferenza l’ex tecnico del Lille non ha scartato nessuna ipotesi, neanche quelle che potrebbero vedere Taddei e Florenzi sulla linea di difesa: «Dobbiamo trovare le soluzioni per avere una difesa forte e due terzini che possano aiutare la squadra anche sul piano offensivo. Spero che Torosidis giochi altrimenti devo trovare delle soluzioni e queste due sono delle possibilità. Anche Nainggolan può giocare lì perché ha le qualità per farlo. Se non gioca Torosidis, ci sarà Toloi o uno di questi tre, sicuramente».
Altra possibilità paventata ieri è il passaggio alla difesa a tre. Anche qui Garcia è stato possibilista: «È una soluzione interessante non solo per difendere ma anche per attaccare. Ma bisogna difendere a tre, bisogna coprire la lunghezza del campo con tre giocatori, non con cinque come fanno quasi tutti». Difficile comunque vedere questa sera la Roma con tre difensori centrali. La coppia Benatia-Castan è indissolubile, Toloi ancora non è pronto e cambiare un sistema di gioco che fino ad ora è andato alla perfezione potrebbe rappresentare qualcosa in più di un azzardo. A centrocampo resta il solito rebus: uno tra Pjanic, De Rossi, Strootman e Nainggolan partirà dalla panchina. De Rossi, lasciato a riposo nel primo tempo di Roma-Sampdoria, tornerà al centro del campo con la fascia di capitano al braccio (Totti non è stato convocato, il suo ritorno è previsto per la sfida con l’Inter di sabato primo marzo). Il bosniaco, visto il grande momento di forma mostrato contro la Sampdoria, dovrebbe essere sicuro del posto. Potrebbe arrivare il momento buono per dare un turno di riposo a Strootman, nonostante l’endorsement di Garcia di ieri («è fortissimo ed essenziale per noi» ha detto il francese in conferenza), con Nainggolan tra i titolari.
Davanti, vista l’assenza di Totti, Garcia chiede continuità a Destro. «Mattia ha qualità, è un goleador, ha il gol nel sangue. Ma serve continuità e me la aspetto» ha detto ieri il tecnico francese. Se la aspetta anche Destro che da quando è tornato dal grave infortunio si è ritagliato un ruolo da protagonista in questa Roma, diventandone il capocannoniere con 6 gol in 9 partite, uno ogni 76 minuti. Al suo fianco una maglia è già stata assegnata al fedelissimo Gervinho. Per l’altra Florenzi è in vantaggio su Ljajic. L’azzurro quando vede il Bologna si esalta: nelle tre partite giocate contro i rossoblù ha sempre segnato, tre gol arrivati tutti nei primissimi minuti.
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