Proponiamo a Zamparini di essere il nostro vate

(Il Romanista - M.Bianchini) - Rialziamoci! Era il titolo apparso sulla prima pagina del "Romanista", subito dopo l’ultima partita perduta in casa.

Forse a molti è sembrato un incitamento velleitario, nato da circostanze emotive. Al contrario, la squadra di Enrique, con il piglio dell’orgoglio ferito, ha recepito il messaggio, sapendo di poter far leva sulle sue superbe risorse. Le ha gettate sul campo, rimettendosi in piedi e con il petto in fuori.[...]

Il consapevole realismo romanista respinge l’espressione riduttiva, prima di tutto perchè la squadra giallorossa non ha mai fatto visita al mondo dei più, nonostante i funerali dei "becchini", poi per le ragioni che appartengono ad una coraggiosa lungimiranza. Per la filosofia di Enrinque, il successo ottenuto in terra siciliana rappresenta soltanto un’altra tessera da inserire nel paziente mosaico che sta costruendo. [...]

La via della logica sembra materia del tutto sconosciuta ad un emblematico "professore", il quale ha usurpato il nome della curva sud, trasformata in un pulpito per le sue prediche masochiste "La Roma ha imboccato la strada che porta alla terra di nessuno" , ha scritto con disinvolta convinzione, sul giornale che lo ospita. Sarebbe bello immaginare che quella terra, quando si sarà riempita di contenuti importanti, rifiutasse di ospitare i voltagabbana che non mancheranno di imporci la loro sfacciata presenza. E che dire del "vulcanico" Zamparini. Dopo aver fatto il suo canonico giro di radio compiacenti, dove ha criticato Totti, il gioco proposto da Enrique, il progetto della nuova Roma, il Maurizio nazionale si è scelto i microfoni nazionali di Radiodue e così parlò:" La Roma sarà sconfitta al novantacinque per cento. Non avrà scampo". Tifosi romanisti, proponiamogli di assumere le vesti permanenti di "vate" giallorosso. Dalla nostra parte c’è la realtà rassicurante della magnfica squadra ammirata a Palermo. Don Maurizio potrebbe fornirci un tocco di scaramanzia che non guasta mai