(Il Romanista - V.Meta) -Non è un paese per vecchi, Zemanlandia, anzi. Con ventiquattro anni di età media, la Roma che scenderà in campo domani a Cagliari sarà la seconda squadra più giovane d’Italia dopo il Pescara, l’unica in cui in due reparti su tre non si supera la soglia dei ventidue anni. Un’esplosione di gioventù dettata in parte dall’emergenza (la contemporanea assenza di Totti, Osvaldo e De Rossi) e in parte dalle promozioni sul campo (Florenzi), che abbassa di un anno e cinque mesi della media dell’intera squadra (25 anni e 5 mesi, la terza più giovane d’Italia a pari merito con il Genoa, come da tabella accanto) e che conferma da un lato una tendenza generale del campionato (nelle prime due giornate i giocatori con meno di 23 anni impiegati sono stati 112 contro gli 80 della scorsa stagione, come rileva uno studio della Gazzetta), dall’altro quello che tutti, detrattori inclusi, riconoscono a Zeman, la grande capacità di lavorare con i giovani. Un anno fa il Pescara era la squadra più giovane della Serie B, la formazione di domani a Cagliari avrà la seconda età media più bassa della Serie A.
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Non è una squadra per vecchi
(Il Romanista – V.Meta) – Non è un paese per vecchi, Zemanlandia, anzi. Con ventiquattro anni di età media, la Roma che scenderà in campo domani a Cagliari sarà la seconda squadra più giovane d’Italia dopo il Pescara, l’unica...
Una gioventù concentrata in due reparti, attacco e centrocampo: davanti il più esperto è il ventunenne Mattia Destro, affiancato dal ventenne Lamela e dal non ancora diciannovenne Nico Lopez, che compirà gli anni soltanto il primo ottobre. A centrocampo quello con più esperienza è Miralem Pjanic dall’alto dei suoi ventidue anni, poi una coppia di ventunenni quali Tachtsidis e Florenzi, entrambi al primo anno di Serie A. L’età si alza soltanto quando ci si sposta in difesa, dove il più giovane è il ventitreenne Ivan Piris. D’altra parte, quello difensivo è il reparto in cui è più difficile trovare spazio per i giovani, come sottolineato anche dal ct dell’Under 21 Devis Mangia: «I difensori sono quelli che sentono di più il salto di categoria - ha detto a Sportitalia), ma i ragazzi di qualità ci sono, basta dare loro tempo». Il più piccolo di tutti vive proprio a Zemanlandia e per ora ha trovato sempre posto in panchina: si chiama Alessio Romagnoli, non è ancora maggiorenne e potrebbe essere il primo ’95 a giocare in A quest’anno.
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