rassegna stampa roma

«Qui un sogno… ma che fatica!»

(Il Romanista – T.Cagnucci) – Nico Lopez non è venuto per la timidezza, loro non è che morissero dalla voglia di farsi vedere praticamente per lo stesso motivo.

Redazione

(Il Romanista - T.Cagnucci) -Nico Lopez non è venuto per la timidezza, loro non è che morissero dalla voglia di farsi vedere praticamente per lo stesso motivo.

Nome e cognome, classe di età, così si sono presentati, appunto timidi e ben educati. Sono i giovanissimi di questo ritiro, ci sono i volti nuovi e stranieri di Tomas Svedkauskas e Jonatan Lucca, quello già conosciuto di Valerio Verre, di Francesco Proietti Gaffi, un altro portiere, e di Alessio Romagnoli con gli occhi sicuri. Sono sgranati quelli di tutti. Questo per loro è sì un lavoro, ma ancora soprattutto un sogno. Come state vivendo la cura Zeman? Sta lasciando il segno?

VERRE:Per me è un onore essere qui. Sicuramente la cura Zeman si fa sentire: quest’anno si corre di più rispetto agli ultimi tempi e sicuramente questo porterà qualcosa durante l’anno. Darà risultati, è molto importante farla.

LUCCA: Sono metodi di allenamento diversi rispetto al Brasile, ma siamo sicuri che i risultati a fine stagione saranno buoni. La Roma è un grande club che insegue risultati importanti e siamo sicuri di poterli raggiungere.

PROIETTI GAFFI:Bellissima esperienza con Zeman, soprattutto per la storia che ha fatto. Allenamenti molto duri sicuramente, anche per noi portieri che di corsa non ne abbiamo mai fatta così tanta. Sicuramente darà i frutti durante la stagione e speriamo di riuscire a vincere qualcosa di importante.

SVEDKAUSKAS: Anche per me è un sogno allenarmi con questi giocatori. Gli allenamenti sono diversi, più difficili rispetto alla Lituania, come portieri corriamo tanto tanto. Però è un onore essere qui e proverò a fare bene.

ROMAGNOLI: Grandissima emozione essere qui con loro, credo che questa cura ci porterà grandissimi frutti nel futuro.

 

Con questa corsa e questa tattica faremo grandissime cose. Il vostro idolo? L’obiettivo che avete per quest’anno?

ROMAGNOLI: Come difensore Maldini. Quest’anno spero di fare bene. Speriamo in qualche presenza con la prima squadra in A.

PROIETTI GAFFI:Non può essere che Buffon. Voglio fare più presenze possibile con la Primavera e magari anche qualche panchina in prima squadra.

SVEDKAUSKAS:I miei idoli sono due: Lobont e Stekelenburg, voglio fare bene con loro. Voglio fare bene con la Primavera e magari qualche panchina con la prima squadra.

VERRE:Ilmio idolo è De Rossi, il mio sogno quest’anno è fare qualche apparizione in prima squadra, facendo anche l’esordio. Vediamo durante la stagione, si vedrà.

LUCCA: Non ho idoli particolari. Totti e De Rossi sono veterani in questa squadra. L’obiettivo della squadra è la Champions League, fare megliodella scorsa stagione a livello di piazzamento europeo, e pensiamo di poterla raggiungere.

 

A Romagnoli: sei il baby del gruppo, ma anche una sorpresa. Sei stato provato assieme a Burdisso. Come ti trovi in questa situazione, senti il peso delle responsabilità?

ROMAGNOLI:Non sento responsabilità, spero di fare bene col mister, cerco di dare il meglio in ogni allenamento. Juan, Burdisso, Heinze, sono ragazzi straordinari, mi hanno aiutato tantissimo. Sono idoli per me. Avere giocato al posto di Juan? Mi ha sorpreso, ma se Zeman ha deciso così vuol dire che ho fatto bene durante la settimana.

 

A Verre:l’anno scorso dopo l’eliminazione con lo Slovan girò un video per Roma “Chi è Verre?”, pensi di avere dimostrato di valere la casacca della Roma? Agli altri: ci raccontate caratteristiche e difetti?

VERRE: Quel video fu diciamo divertente sotto un punto di vista. Ci siamo sentiti anche di scherzare con gli altri compagni, con Daniele e con Stefano Okaka. Io non devo dimostrare niente. Qualcuno mi conosce e sa cosa faccio e io so quello che do in ogni partita per la maglia.

ROMAGNOLI: I miei pregi penso siano, oltre al fisico, buona tecnica e intelligenza tattica.

PROIETTI GAFFI:Pregi e difetti? Non sta a me dirlo. Una mia caratteristica è la tranquillità nel gestire il ruolo. Un difetto tecnico? Devo allungare maggiormente le braccia e dare più spinta. Migliorerò col tempo e con questi allenamenti.

SVEDKAUSKAS:Come portiere devo lavorare tanto, ma quando ho giocato tante partite stavo molto tranquillo. Però devo lavorare ancora tanto come portiere.

LUCCA:Anche se non è tipico del mio ruolo il segnare molti gol, a me piace uscire con la palla, inserirmi e segnare. Però giocherò dove servirà alla squadra.

 

Avete ricevuto indicazioni particolari da Zeman che vi rimarranno impresse anche in futuro?

ROMAGNOLI: Giocare in attacco, basta! (ride, ndr) Andare avanti con la palla e fare gol. L’importante è fare gol.

PROIETTI GAFFI:Anche a me ha dato la stessa impressione. Come portiere non so dire più di tanto, ma mi è rimasta impressa la fase offensiva.

VERRE:L’impressione è quella di correre: dobbiamo correre tanto, inseguire l’avversario se non abbiamo il pallone, per cercare di recuperarlo subito e andare a fare gol.

LUCCA: Dobbiamo correre più della palla.