(Il Romanista - V.Meta) - Il passo d’addio è l’assolo che i giovani ballerini fanno prima del diploma: questo è quello che ho imparato da allievo, adesso sono pronto per andare a giocarmela con i grandi.
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«Parto per conquistare la Serie A»
(Il Romanista – V.Meta) – Il passo d’addio è l’assolo che i giovani ballerini fanno prima del diploma: questo è quello che ho imparato da allievo, adesso sono pronto per andare a giocarmela con i grandi.
Il passo d’addio di Gianluca Caprari è arrivato in un gelido pomeriggio di Coppa Italia contro il Milan, gol e assist per l’ultima volta al Bernardini, quanto basta per mandare a casa i rossoneri con la peggiore umiliazione degli ultimi anni e concedersi ancora un giorno di Primavera. «Volevo esserci per una partita così importante» ha detto il giovane attaccante, in procinto di lasciare per la prima volta casa, famiglia e amici per trasferirsi al Pescara di Zeman. Di un suo trasferimento in Serie B prima della fine della stagione si parlava da diversi mesi, anche se la manciata di minuti all’Olimpico nel finale della gara contro il Chievo aveva fatto pensare a un congelamento di una trattativa avviata da tempo. L’infortunio di Osvaldo e la partenza di Borriello hanno aperto spazi in attacco finora sbarrati, ma alla fine è stato lo stesso Luis Enrique a dare l’ok alla partenza di Caprari, che con lui aveva fatto il titolare per tutta l’estate. D’altra parte, la retrocessione in Primavera non poteva essere definitiva, sia perché di partita in partita era chiaro come il giocatore fosse di un’altra categoria – non a caso ha esordito in Serie A a soli diciassette anni -, sia perché già in estate per prenderlo c’era la fila: sembrava dovesse seguire Montella a Catania, alla fine non se ne fece nulla e l’ultimo giorno di mercato Gianluca fu addirittura rimandato in Primavera, senza che questo gli impedisse di continuare a segnare con regolarità, otto gol in campionato.
Oggi per il raccattapalle che fece segnare Mancini comincia una l’avventura nel calcio dei grandi: «Sarà una bella esperienza – sorride Gianluca -, anche se dovrò mettercela tutta. Vorrei tornare a giugno e lottare per un posto con i grandi. Luis Enrique punta sui giovani e ha dato spazio ad alcuni di noi. Vado questi mesi a Pescara per tornare più forte di prima». A Pescara troverà un altro gioiellino di scuola Roma, Riccardo Brosco (difensore classe ’91 che la società non ha riscattato la scorsa estate), oltre all’altro fantasista tutto tecnica e rapidità, il nazionale Under 21 Lorenzo Insigne, e al centrocampista Marco Verratti, che inizialmente sembrava dovesse rientrare nella trattativa («ma Sabatini non me l’ha mai chiesto» ha detto il ds del Pescara Delli Carri). La concorrenza, in un attacco che può contare anche sull’ex Juve Immobile e su Sansovini sarà dura, ma Caprari sa di essere stato fortemente voluto da Zeman in persona, che giusto un paio di settimane fa, quando sembrava che la trattativa fosse congelata, aveva detto: «Spero di avere presto con me Caprari».
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